Il Ministero delle colonie è stato un dicastero del Regno d'Italia, con competenza sull'amministrazione dei possedimenti coloniali. Istituito nel 1912, nel 1937 cambiò nome in Ministero dell'Africa Italiana; venne soppresso nel 1953.
Col Regio decreto 8 aprile 1937, n. 431 in seguito alla conquista italiana dell'Etiopia e la nascita dell'Africa Orientale Italiana cambiò nome in Ministero dell'Africa Italiana. Venne soppresso con la legge n. 430 del 29 aprile 1953[3], entrata in vigore il 1º luglio dello stesso anno. La precedente sede del Ministero delle colonie era presso il palazzo della Consulta, dove oggi ha sede la Corte costituzionale. Alla fine degli anni trenta venne progettata una nuova sede del Ministero dell'Africa italiana, in viale delle Terme di Caracalla: essa fu ultimata nel 1952, quindi concessa in uso come sede della FAO.
Struttura
Ministero delle colonie
Tale ministero aveva nel 1929 le seguenti direzioni generali:
Direzione generale dell'Africa settentrionale con 3 uffici (affari politici, affari generali e amministrativi, affari economici e finanziari)
Direzione generale dell'Africa orientale con 3 uffici (affari politici, affari generali e amministrativi, affari economici e finanziari)
l'ufficio studi e propaganda
l'ufficio del personale
l'ufficio militare
la ragioneria centrale
l'ufficio marina
l'ufficio scuole e archeologia
l'ufficio ferrovie
l'ufficio servizi postali ed elettrici
Inoltre nel ministero aveva sede il Consiglio superiore coloniale, diviso in 3 sezioni, composto dal:
alti funzionari del ministero delle Colonie, Esteri, Interno, Finanze, della Marina, dell'Economia Nazionale e dei Lavori Pubblici ecc.
5 persone estranee all'amministrazione
Le sezioni erano:
per gli affari politici, giuridici e amministrativi
per gli affari economici e finanziari
per gli affari militari, della marina, di studi e propaganda, dei servizi postali ed elettrici e del personale
Dal Ministero delle colonie dipendevano il Deposito centrale truppe coloniali con sede a Napoli nella caserma Garibaldi che provvedeva all'arruolamento e ai viaggi del personale delle Regie Truppe Coloniali e all'accentramento dei materiali militari destinati alle colonie. Inoltre dal ministero dipendeva la Tappa Coloniale con sede a Siracusa, come distaccamento del deposito, che provvedeva alla raccolta e all'invio a destinazione dei soldati diretti in Libia, alla raccolta e avviamento dei reduci dalla Libia e alla raccolta e all'invio di ascari in Libia.
Inoltre il ministero aveva contatti con il Ministero degli esteri da cui dipendevano le Isole italiane dell'Egeo attraverso la Direzione Centrale degli affari politici, commerciali e privati d'Europa e Levante.
Ministero dell'Africa Italiana
Con il r.d. 8 aprile 1937, n. 431, il ministero delle colonie fu trasformato in Ministero dell'Africa Italiana, dal quale dipendevano la Libia italiana e l'Africa Orientale Italiana. La ristrutturazione degli uffici fu attuata con il Regio decreto 1 luglio 1937, n. 1233, che istituiva:
direzione generale Affari politici
direzione generale Affari civili
direzione generale Affari economici e finanziari
direzione generale Affari della colonizzazione e del lavoro
direzione generale Affari generali e del personali
L'elenco comprende il nominativo dei ministri delle colonie dal 20 novembre 1912, sua creazione sotto il governo Giolitti IV, al 19 aprile 1953, con il governo De Gasperi VII.
Nel 1937 la denominazione del ministero cambia e il ministro assume il titolo di ministro dell'Africa italiana.