Sono stati costruiti due prototipi, il primo dei quali ha volato nel marzo 1996,[2] qualche tempo prima del diretto concorrente. Inizialmente, i due velivoli erano spinti da motori Snecma-Turbomeca Larzac, di fabbricazione francese e di cui era prevista l'eventuale produzione su licenza, in seguito sostituiti dai Soyuz RD-1700, appositamente ideati da una consociata della MiG,[3] e dai NPO SaturnAL-55, rispettivamente sul primo e sul secondo prototipo.[4]
Malgrado un iniziale interesse,[5] la forza aerea ha annunciato il 10 aprile 2002 che il solo addestratore prescelto per gli ordinativi era lo Yak-130, mettendo quindi fine alla carriera del MiG-AT.[6] Da allora, non hanno avuto alcun successo i tentativi di vendita all'estero, nonostante sia continuato lo sviluppo, finanziato privatamente,[3] delle versioni spinte da motori più potenti di fabbricazione russa.
^(EN) Paul Jackson, Jane's All The World's Aircraft 2003–2004, Coulsdon, Jane's Information Group, 2003, ISBN0-7106-2537-5.
^ab(EN) Michael Taverna, Franco-Russian trainer hits sales trail, su highbeam.com, Interavia Business & Technology, 1º maggio 1996, ISSN 1423-3215 (WC · ACNP). URL consultato il 22 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015). Ospitato su HighBeam Research.
^(EN) Lyuba Pronina, MiG, Yak to Split Training Craft Deal, su themoscowtimes.com, The Moscow Times, 1º aprile 2002. URL consultato il 22 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2002). Ospitato su Internet Archive.
(EN) Mikoyan MiG AT, su military-today.com, http://www.military-today.com, 21 gennaio 2017. URL consultato il 20 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2021).