Inizia a cantare molto giovane, ed a soli sette anni si esibisce come cantante in una commedia rappresentata ad Alessandria, Gelindo.
A quattordici anni forma il suo primo complesso, "I Passi per la Musica", che in seguito, cambiano il nome in "Oscars" (con Paolo Mensi poi Lallo Schiavone alla batteria, Piero Nano al basso, Fabrizio Gota poi Danilo Macchioni alle tastiere, poi sostituito da Vincenzo Pandolfi, Gianni Bongiovanni alle chitarre e Bruno Balossini poi Osvaldo Pizzoli al sax e al flauto). Con il gruppo partecipa ad alcuni concorsi canori tra cui Ribalta per Sanremo, che si svolge al Lido di Venezia. Miko vince, ottenendo così un contratto con la Ariston Records: nel 1964, adottato il nome d'arte Don Miko, debutta con il 45 giriGente... che ragazza!, il cui retro, Non hai più niente per me, riscuote un buon successo in estate.
Partecipa al Festival di Sanremo 1965 presentando, in abbinamento con Timi Yuro, il brano E poi verrà l'autunno, che non viene ammesso alla serata finale, ma ottiene un discreto successo, ed in seguito viene interpretato da Mina. In seguito prende parte a vari programmi televisivi, come La fiera dei sogni.
L'anno successivo incide una versione in italiano di Michelle dei Beatles, con il testo scritto da Ricky Gianco.
Dopo altri 45 giri, cambia casa discografica passando alla Vedette. Tra i successi di questo periodo ricordiamo Le tue favole, canzone con il testo scritto da Luciano Beretta, e Cade il mondo, scritta con Valerio Negrini (paroliere dei Pooh, il quale per Don Miko firma anche il testo di Susanna T.) e presentata nel programma Settevoci, presentato da Pippo Baudo, in cui vinse alcune puntate.
Ha partecipato al Festival di Sanremo 1976 con Signora tu (scritta dal cantautore per il testo e da Graziano Pegoraro per la musica), che si classifica al sedicesimo posto ed entra per qualche settimana anche in hit parade, pur stazionando nelle posizioni basse[1].
Negli anni ottanta passa alla musica dance con il nome di Miko Mission e pubblica diversi 45 giri raggiunge l'apice della sua popolarità con i brani "How Old Are You?"[2] e "The world is you".
Nel decennio successivo riprende il nome Don Miko, pubblicando nuovo materiale inedito e continuando a tenere concerti.
^I dati sulle posizioni in classifica sono ricavati dal volume di Dario Salvatori, Storia dell'hit parade, edizioni Gremese, 1989, e dalle classifiche pubblicate nel 1976 dal settimanale TV Sorrisi e Canzoni
^ Eddy Anselmi, Festival di Sanremo: almanacco illustrato della canzone italiana, Panini Comics, 2009, 2009, ISBN978-8863462296.