Era figlio di un uomo d'origini italiane, Gaetano Dellavalle, e di Rosalía Sánchez, figlia di un cacicco della zona.[2] Fu il quinto figlio della coppia, dopo le femmine Cayetana, Adela, Teresa e Aurora.[2] Visse sempre a Córdoba; una volta ritiratosi dall'attività calcistica sperimentò il tennis e la scherma, con poca fortuna dati i suoi frequenti stati d'ubriachezza.[2] Nel novembre 1932 tentò il suicidio, sparandosi in testa con il suo revolver marca Eiber calibro 32; una settimana dopo la grave ferita che si era provocato lo portò alla morte.[2]
Caratteristiche tecniche
Giocava come centromediano. Forte fisicamente, agile e dotato di buona tecnica, interpretò con efficacia il suo ruolo.[2]
Carriera
Club
Dellavalle entrò a far parte del Belgrano nel 1915: fu incluso nella rosa della Tercera División, una delle divisioni giovanili, esordendo con un gol.[2] Promosso in Segunda División vinse il campionato di categoria e fu aggregato alla prima squadra nel 1916.[2] A partire da quell'anno Dellavalle fu sempre un titolare nel Belgrano, che partecipava al campionato della Liga Cordobesa de Fútbol; il centrocampista fece anche parte della selezione di tale federazione.[2] La sua fama crebbe all'interno della Provincia di Córdoba,[1] e si diffuse anche nel resto del Paese una volta che Dellavalle ebbe debuttato in Nazionale.[2] Il centromediano si ritirò molto presto, a 23 anni; aveva già subito un infortunio a un ginocchio che aveva diminuito il livello delle sue prestazioni, e l'alcolismo lo aveva ulteriormente indebolito.[2]
Nazionale
Dellavalle debuttò il Nazionale argentina l'8 agosto 1920, nell'incontro tra Argentina e Uruguay valido per il Gran Premio de Honor Argentino;[1] durante quell'incontro fu uno dei migliori in campo e la stampa, il giorno successivo, sottolineò il suo valore.[2] Nello stesso anno partecipò al Campeonato Sudamericano, nel quale esordì il 12 settembre contro l'Uruguay a Valparaíso.[3] Nella partita seguente contro il Cile, padrone di casa, segnò un gol[3] con un tiro forte e angolato da fuori area.[2] Giocò poi il Sudamericano 1921 a Buenos Aires: debuttò il 2 ottobre contro il Brasile all'Estadio Iriarte y Luzuriaga.[4] Per tutto il torneo fu il centromediano titolare,[4] vincendo il torneo e contribuendo con buone prestazioni.[2] Nel 1922 raccolse le ultime presenze in Nazionale nel corso del Sudamericano: in questa competizione scese in campo per la prima volta contro il Cile.[5] Dopo l'incontro con l'Uruguay dell'8 ottobre fu sostituito da Médici, che giocò da centromediano l'ultima gara.[4] Dellavalle non giocò ai livelli che gli avevano permesso di mettersi in evidenza nelle precedenti edizioni, e si ritirò del tutto dal calcio giocato nello stesso anno.[2]
Statistiche
Cronologia presenze e reti in Nazionale
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Argentina