Michał Winiarski

Michał Winiarski
NazionalitàPolonia (bandiera) Polonia
Altezza200 cm
Peso94 kg
Pallavolo
RuoloAllenatore ex Schiacciatore
SquadraWarta Zawiercie
Germania (bandiera) Germania
Termine carriera2017
Carriera
Squadre di club
2000-2002Chemik Bydgoszcz
2002-2005AZS Częstochowa
2005-2006Skra Bełchatów
2006-2009Trentino
2009-2013Skra Bełchatów
2013-2014Fakel
2014-2017Skra Bełchatów
Nazionale
2004-2014Polonia (bandiera) Polonia240 pres.
Carriera da allenatore
2017-2019Skra Bełchatówvice
2019-2022Trefl Gdańsk
2022-Germania (bandiera) Germania
2022-Warta Zawiercie
Palmarès
 Campionato mondiale
ArgentoGiappone 2006
OroPolonia 2014
 World League
OroSofia 2012
 Coppa del Mondo
ArgentoGiappone 2011
Statistiche aggiornate al 10 ottobre 2014
Michał durante un riscaldamento a Trento.

Michał Winiarski (Bydgoszcz, 28 settembre 1983) è un allenatore di pallavolo ed ex pallavolista polacco di ruolo di schiacciatore, tecnico del Warta Zawiercie e commissario tecnico della Germania.

Carriera

Giocatore

Iniziò la sua carriera professionistica a 17 anni, nelle file del Chemik Bydgoszcz. La prima squadra di alto livello nella quale giocò fu il Klub Sportowy AZS Częstochowa Sportowa, nel quale militò per 3 anni. Durante questo periodo entrò nel giro delle nazionali giovanili, conquistando nel 2003 la medaglia d'oro al Campionato mondiale juniores. L'anno successivo esordì per la prima volta nella Nazionale maggiore.

Nel 2005 si trasferì al Klub Piłki Siatkowej Skra Bełchatów, squadra di primo piano in Polonia. Al suo primo anno con la casacca giallo-nera vinse il campionato e la coppa nazionale; in quest'ultima venne premiato come miglior battitore. Con la Nazionale vinse la medaglia d'argento al campionato mondiale 2006, ricevendo anche l'onorificenza della medaglia d'oro al merito civile.

Nell'estate 2006 si trasferì in Italia, ingaggiato dalla Trentino Volley. A Trento, dove vestì la maglia numero 13, conquistò lo scudetto 2007-08 e la Champions League della stagione successiva (venendo anche premiato come miglior muro). Nel 2009 fece ritorno al Klub Piłki Siatkowej Skra Bełchatów, ricominciando a vincere campionati e coppe nazionali.

Dopo il suo rientro in patria ed un breve periodo di esclusione dal giro della nazionale, si riconfermò a livelli di vertice, venendo nuovamente convocato dal neo CT Andrea Anastasi. Con lui alla guida conquistò l'argento alla Coppa del Mondo 2011. Nella stagione 2013-14 viene ingaggiato dal Volejbol'nyj klub Fakel nella Superliga russa; con la nazionale vince la medaglia d'oro al campionato mondiale 2014.

Nel campionato 2014-15 fa nuovamente ritorno al Klub Piłki Siatkowej Skra Bełchatów, aggiudicandosi la Supercoppa polacca 2014 e la Coppa di Polonia 2015-16: al termine della stagione 2016-17 annuncia il suo ritiro dall'attività agonistica.

Allenatore

Club

Appena terminata la carriera agonistica rimane allo Skra Bełchatów dove ricopre per due stagioni il ruolo di vice dell'allenatore italiano Roberto Piazza[1]

Nell'annata 2019-20 fa il proprio esordio come primo allenatore, guidando il Trefl Gdańsk[1] in Polska Liga Siatkówki per tre campionati, mentre a partire dalla stagione 2022-23 si trasferisce sulla panchina del Warta Zawiercie[2], sempre nel massimo campionato polacco.

Nazionale

Nel 2022 viene nominato nuovo allenatore della nazionale maschile tedesca[3] prendendo il posto di Andrea Giani.

Palmarès

Club

2005-06, 2009-10, 2010-11
2007-08
2005-06, 2010-11, 2011-12, 2015-16
2012, 2014
2008-09

Nazionale (competizioni minori)

Premi individuali

Onorificenze

Medaglia d'oro al merito civile - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'oro al merito civile
— 6 dicembre 2006. Di iniziativa del Presidente della Polonia.

Note

  1. ^ a b (PL) Michał Winiarski trenerem Trefla Gdańsk, su treflgdansk.pl, 6 giugno 2019. URL consultato il 17 giugno 2022.
  2. ^ (PL) MICHAŁ WINIARSKI POPROWADZI JURAJSKICH RYCERZY, su aluroncmc.pl, 3 giugno 2022. URL consultato il 17 giugno 2022.
  3. ^ (DE) Michał Winiarski neuer Bundestrainer der deutschen Männer, su volleyball-verband.de, 6 aprile 2022. URL consultato il 17 giugno 2022.

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