La metropolia estende la sua giurisdizione sui fedeli greco-ortodossi del patriarcato ecumenico di Costantinopoli residenti in Francia.
La sede metropolitana è a Parigi, dove si trova la cattdrale di Santo Stefano.[2]
La metropolia comprende una trentina di parrocchie, raggruppate in tre regioni (nord, centro e sud),[3] e 6 monasteri.[4]
Storia
La metropolia fu istituita il 5 febbraio 1963, ricavandone il territorio dalla metropolia di Tiatira e Gran Bretagna, e all'epoca comprendeva le parrocchie greco-ortodosse di Francia, Belgio, Lussemburgo, Spagna e Portogallo. Il metropolita Meletios Karabinis (1914-1993) fu nominato primate il 22 ottobre 1963 e rimase a capo della metropolia fino alle sue dimissioni per motivi di salute il 9 giugno 1988.
Nell'agosto 1969, le parrocchie greche di Belgio e Lussemburgo furono incorporate in una metropolia di nuova costituzione, la metropolia del Belgio. Allo stesso modo, nel 2003 le parrocchie di Spagna, Portogallo e Andorra furono incorporate nella metropolia di Spagna e Portogallo.
Nel novembre del 2018 il patriarcato soppresse l'Arcidiocesi delle parrocchie dell'Europa occidentale di tradizione russa. Molte di queste parrocchie chiesero e ottennero l'adesione al patriarcato di Mosca (l'odierna Arcieparchia delle parrocchie di tradizione russa dell'Europa occidentale). Una ventina di parrocchie invece rimasero unite al patriarcato di Costantinopoli e furono annesse alla metropolia di Francia, costituendo uno speciale "vicariato di tradizione russa della Metropolia di Francia" (Vicariat Sainte-Marie-de-Paris-et-Saint-Alexis-d’Ugine) costituito nel gennaio 2020.[5]
Cronotassi
Meletios Karampinis † (22 ottobre 1963 - 9 giugno 1988 dimesso)[6]