Nel 1962 fu notata dal regista Piero Livi, che le affidò il ruolo di protagonista femminile in Una storia sarda, una pellicola indipendente ambientata tra i banditi dell'isola.
Nel 1967 rientrò nella compagnia teatrale di Alessandro Fersen, colla quale recitò ne Le diavolerie, spettacolo di ricerca su testo dello stesso Fersen, presentato al Festival dei Due Mondi di Spoleto dello stesso anno e poi al Teatro La Cometa di Roma.
Dopo il suo matrimonio, nel 1973, abbandonò la carriera artistica.
Il 30 marzo 2010 partecipò a un incontro curato dal Centro sperimentale di cinematografia al Cinema Trevi di Roma, nel corso del quale fu presentato il volume Un regista indipendente. Piero Livi, i suoi film, la rassegna di Olbia.[2] Il 30 giugno successivo, a Sassari, presenziò all'inaugurazione del 4° Sardinia Film Festival, dove, a 40 anni dalla sua partecipazione al Festival di Venezia, fu proiettato il film Pelle di bandito di Piero Livi, che la vide quale protagonista femminile.[3]