I martiri del Vietnam sono un gruppo di 117 tra ecclesiastici, religiosi, missionari e laici uccisi nel corso di diverse persecuzioni in Tonchino, Cocincina e Annam tra il 1745 e il 1862.
Otto di loro erano vescovi, 50 preti e 59 laici; oltre ai vietnamiti (96), il gruppo comprende 11 domenicani spagnoli e 10 francesi della Società per le missioni estere di Parigi.
La maggior parte (75) subì la decapitazione, gli altri vennero strangolati, arsi vivi, squartati o morirono in prigionia dopo varie torture.
I martiri furono beatificati in quattro distinti riti: 64 di loro il 27 maggio 1900 da papa Leone XIII; 8 da papa Pio X il 20 maggio 1906; 20 sempre da Pio X il 2 maggio 1909 e 25 da papa Pio XII il 29 aprile 1951. Furono proclamati santi e dichiarati patroni del Vietnam da papa Giovanni Paolo II il 19 giugno 1988.
Il capofila del gruppo è ritenuto il sacerdote vietnamita Andrea Dũng Lạc, decapitato il 21 dicembre 1839; gli altri nomi evidenziati dalla formula di canonizzazione sono stati quelli del seminarista Tommaso Trần Văn Thiện, di Emmanuel Lê Văn Phụng, catechista e padre di famiglia, del vescovo domenicano spagnolo Jerónimo Hermosilla e del presbitero francese Jean-Théophane Vénard.
Secondo il Calendario romano generale, la memoria dei santi Andrea Dũng Lạc e compagni è obbligatoria e si celebra il 24 novembre.
Di seguito, le date e i luoghi del martirio e i nomi dei martiri:
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