Ha trascorso l'infanzia in Dalmazia e nel 1983 si è trasferita con i genitori in Germania[3] dove ha studiato antropologia culturale, lingua e letteratura slava e psicoanalisi all'Università Goethe di Francoforte[4].
Ha esordito nel 2002 con la raccolta di racconti È morto Tito[5] e in seguito ha pubblicato poesie, romanzi, saggi, un'autobiografia e le sue opere sono state tradotte in 11 lingue[6].
È morto Tito (Tito ist tot, 2002), Rovereto, Zandonai, 2010 traduzione di Giusi Drago ISBN 978-88-95538-29-7.
Der Spieler der inneren Stunde (2005)
Der Windsammler (2007)
La meoria delle libellule (Das Gedächtnis der Libellen, 2010), Rovereto, Zandonai, 2013 traduzione di Isabella Amico di Meane ISBN 978-88-98255-00-9.
Il tavolo di ciliegio (Kirschholz und alte Gefühle, 2012), Milano-Udine, Mimesis, 2017 traduzione di Stefano Zangrando ISBN 978-88-575-3986-7.
Mein weißer Frieden (2014)
Das Wasser unserer Träume (2016)
Poesia
Ein Kolibri kam unverwandelt (2007)
Lichtorgeln (2008)
Quittenstunden (2011)
Saggistica
Das Auge hinter dem Auge (2015)
Wahrheit kann niemand verbrennen. Über die Blickrichtung der Liebe bei Mechthild von Magdeburg (2018)
Poetische Vernunft im Zeitalter gusseiserner Begriffe (2019)
Die Ohren der Sprache schlafen nicht (2019)
Memoir
Il mio approdo alle parole: stelle, colori (Sterne erben, Sterne färben. Meine Ankunft in Wörtern, 2007), Roma, Aracne, 2012 traduzione di Barbara Ivancic e Valentina Piazza ISBN 978-88-548-4789-7.