Ausiliatrice (oppure Aiuto dei cristiani; in latinoAuxilium christianorum) è uno dei titoli con cui viene invocata Maria.
Origini
L'invocazione Auxilium christianorum, ora pro nobis appare, per la prima volta, nella versione delle litanie lauretane pubblicata nel 1576 e approvata da Papa Clemente VIII nel 1601; essa era assente nella versione più antica, risalente al 1524. Secondo la tradizione tale invocazione fu aggiunta da San Pio V dopo la vittoria riportata dalla Lega santa sugli ottomani a Lepanto (7 ottobre1571), probabilmente come variante del titolo Advocata christianorum che si trova nell'edizione del 1524.[1]
La festa di "Maria Aiuto dei cristiani" fu istituita dal papa Pio VII il 15 settembre1815 e fissata al 24 maggio in ricordo del suo trionfale rientro a Roma (24 maggio 1814) dopo la prigionia sotto Napoleone a Fontainebleau. In origine la festa era limitata alla Chiesa di Roma, ma fu presto adottata dalle diocesi toscane (1816) e poi estesa alla Chiesa universale.[3]
L'iconografia dell'Ausiliatrice è basata sulla pala dell'altare maggiore realizzata per la basilica di Valdocco da Tommaso Lorenzone secondo i dettami di don Bosco: la Madonna è rappresentata stante, in tunica rossa e mantello blu, con il bambino Gesù nel braccio sinistro e lo scettro nel pugno destro, capelli sciolti, corona sormontata da una stella e capo circondato da un'aureola di dodici stelle; l'immagine è talvolta associata a scene degli episodi della storia della Chiesa tradizionalmente attribuiti all'intervento di Maria (battaglia di Lepanto, assedio di Vienna, liberazione di Pio VII).