Nel febbraio 1917 fu promosso tenente, e assunto il comando di un plotone della compagnia si distinse combattendo sul massiccio del Grappa, durante la battaglia di Caporetto dell’ottobre 1917. La sconfitta italiana rese necessario l'arretramento dell'esercito sulla linea del Piave, e il suo reggimento si ritrovò schierato sulle linee difensive dell'Altipiano dei Sette Comuni.[1] Durante un attacco in Val Calcina, avvenuto la sera dell'11 dicembre, la 149ª Compagnia, inquadrata col reggimento nel 3º Raggruppamento alpini ebbe il compito di conquistare il saliente della linea Monte Fontanel-Val Calcino.[4] Assunto il comando della colonna di destra, dopo aver giurato al suo comandante di compagnia di raggiungere la posizione nemica ad ogni costo, nonostante fosse stato colpito da una raffica di mitragliatrice, arrivò per primo nella trincea nemica.[1] Cadde colpito una seconda volta a morte da pallottola di fucile al petto, ma volle restare sulla posizione conquistata e si spense incitando i suoi alpini a respingere il contrattacco nemico che già si stava annunciando.[4] Con Decreto Luogotenenziale del 13 ottobre 1918 fu insignito della medaglia d’oro al valor militare alla memoria.[2] La salma fu inizialmente tumulata nei pressi del luogo di morte, e nel 1925 traslata presso il Tempio ossario di Bassano del Grappa.[4]
«Ufficiale di indomito coraggio, muoveva col proprio reparto all’assalto di una forte posizione, dopo di aver giurato di conquistarla o morire. Gravemente ferito in varie parti da una violenta raffica di mitragliatrici avversarie, giungeva ugualmente, per primo, sulla posizione, e gettatosi sulle armi nemiche, ne uccideva i serventi. Nuovamente e mortalmente colpito da una fucilata, rinunziava di essere trasportato ai posto di medicazione, e disposto a morire sulla posizione conquistata, incitava ancora i suoi alla lotta, col grido: “Avanti, avanti alpini, per l’onore del Re e della Patria ! “. Fulgido esempio di eroismo e di eccelse virtù militari. Monte Fontanel - Vai Calcino, 11 dicembre 1917 ..[5]» — Decreto Luogotenenziale 13 ottobre 1918.
Andrea Bianchi e Mariolina Cattaneo, Il Labaro, Roma, Associazione Nazionale Alpini, 2011, p. 151-152.
Gaetano Carolei, Guido Greganti e Giuseppe Modica, Le Medaglie d'oro al Valor Militare 1917, Roma, Tipografia regionale, 1968, p. 232.
Massimo Coltrinari e Giancarlo Ramaccia, 1917. L'anno terribile: Dalla Bainsizza alla sorpresa strategica di Caporetto, Roma, Edizioni Nuova Cultura, 2018.