Marco Emilio Lepido (console 232 a.C.)
Marco Emilio Lepido (in latino Marcus Aemilius Lepidus; ... – 216 a.C.[2]) è stato un politico romano del III secolo a.C. BiografiaMarco Emilio Lepido fu console romano nel 232 a.C.[3], in un periodo di transizione tra la prima e la seconda guerra punica; nello stesso anno fu anche augure.[2] Durante il suo consolato i Romani colonizzarono il territorio a sud di Ariminum, l'agrum gallicum, nella Gallia Cisalpina, dal quale cacciarono, dopo averli sconfitti, i Galli Senoni[4][5]. Tito Livio racconta che nel 218 a.C., quando era ormai scoppiata la seconda guerra punica, egli era in Sicilia come propretore. Il tiranno Gerone di Siracusa, quando venne a sapere che una flotta cartaginese stava dirigendosi su Lilibeo per occupare la città romana, gli consigliò di porrvi un forte presidio a sua difesa. Emilio Lepido si attivò immediatamente inviando nelle diverse città degli ambasciatori e dei tribuni, affinché i presidi fossero particolarmente vigili di fronte a questa minaccia e in modo che Lilibeo fosse fornito di ogni possibile forma di difesa.[1] Morì nel 216 a.C.[2]; in occasione della sua morte i tre figli, Lucio, Quinto e Marco, organizzarono in suo onore imponenti giochi gladiatorii[7], nei quali si affrontarono ventidue coppie di gladiatori. Note
Bibliografia
|