Nella propria nazionale Foé esordì giovanissimo, diventandone ben presto un pilastro a livello tecnico-tattico; in particolare risultava preziosa la sua capacità di interdizione in mezzo al campo in un calciatore capace di giocare anche a ridosso delle punte e dotato di un tiro molto potente. Era amico fraterno del capitano Rigobert Song con il quale aveva giocato quasi tutte le gare disputate in nazionale.
La morte
Foé morì il 26 giugno 2003 dopo essere collassato, nel cerchio di centrocampo, al 72' della semifinale di Confederations Cup giocata a Lione tra Camerun e Colombia.[1] Soccorso da compagni ed avversari, è deceduto dopo un'ora di tentativi di rianimazione effettuati negli spogliatoi dai risultati inutili.[2]
L'autopsia ha rivelato che la causa di morte è stata un attacco cardiaco, causato da uno sproporzionato ventricolo sinistro (cardiomiopatia ipertrofica). Secondo molti medici la condizione era congenita (molto diffusa peraltro in Africa) e secondo alcuni specialisti la presenza di un defibrillatore allo stadio avrebbe salvato la vita all'atleta.[3] Non sono state trovate tracce di sostanze dopanti nel suo organismo.[4]
Successivamente la moglie di Foé, Marie-Louise, ha dichiarato che pochi giorni prima della partita il marito aveva avuto problemi gastrici e dissenteria.[5]
Tributi
Numerosi tributi al calciatore sono stati espressi. Dopo la scomparsa, oltre al ritiro della maglia numero 23 da parte del Manchester City, si era profilata la possibilità di intitolare a Foé il nuovo stadio dei Citizens.
Foé è stato sepolto in una tomba realizzata presso uno stabile che porta il nome di Marc-Vivien Foe Sport Complex, nel quartiere Okoui, a Yaoundé.
Alla sua memoria è stato istituito il Premio Marc Vivien Foé per il miglior calciatore africano del massimo campionato francese di calcio[6].
^(EN) Autopsy reveals Foe died of heart problem, su sportsillustrated.cnn.com, 7 luglio 2003. URL consultato il 19 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2003).
^ Luigi Garlando, Muore in partita il leone Foe, in La Gazzetta dello Sport, 27 giugno 2003. URL consultato il 2 novembre 2016.
^(EN) Foe ill before match, su news.bbc.co.uk, 28 giugno 2003. URL consultato il 19 marzo 2023.