Figlio dell'architetto Giuseppe Formento e di Elisabetta Brunetti, svolse il suo apprendistato nello studio paterno e conseguì la laurea in architettura nel 1840. Svolse la sua attività professionale principalmente in Piemonte firmando 248 progetti.
Tra il 1850 e il 1854 si occupa del progetto e della costruzione della villa neogotica Grosso di Grana a Marene per conto del conte Carlo Amedeo Grosso:[3] si tratta di uno degli esempi più alti del neogotico in Piemonte, in stretta relazione con il castello del Roccolo di Busca e il castello di Novello, quest'ultimo progettato da Giovanni Battista Schellino.[4]