Luciano Maiani (Roma, 16 luglio1941) è un fisicosammarinese, conosciuto principalmente per il contributo alla teorizzazione del meccanismo GIM che ha portato alla scoperta del quark charm. Luciano Maiani è ricercatore emerito dell'INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, di cui è stato anche presidente. Maiani è stato inoltre professore alla Sapienza Università di Roma e ha ricoperto la carica di direttore generale del CERN a Ginevra, e del CNR.
Nel 1969 vince una borsa post dottorato al Lyman Laboratory di fisica della Harvard University, dove lavorerà fino al 1976. Nel 1970 collabora con i fisici Sheldon Lee Glashow e Ioannis Iliopoulos elaborando un'estensione del modello a quark allora in auge (che prevedeva l'esistenza dei tre quark up, down e strange), per tener conto di alcune anomalie presenti nel Modello standard.[1] Il meccanismo, che prende il nome di "meccanismo GIM", dalle iniziali dei tre autori, prevede l'esistenza di un quarto quark, il quark charm, che sarà in seguito scoperto sperimentalmente nel 1974 presso lo SLAC ed il Brookhaven National Laboratory.
Dal 2008 al 2011 è presidente del CNR. Al riguardo, dopo che l'8 gennaio 2008 ottiene dal Consiglio dei ministri la ratifica della nomina, questa viene bloccata temporaneamente dalla Commissione Cultura del Senato nella seduta del 16 gennaio, dal momento che Maiani risulta fra i firmatari della lettera dei 67 (vedi Controversia sull'invito di papa Benedetto XVI alla Sapienza). In tale occasione il senatore Franco Asciutti giudica che l'adesione di Maiani ad un appello contrario alla presenza del Pontefice in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico sia «incompatibile con un atteggiamento equilibrato e laico»[3]. La nomina viene sbloccata solo circa un mese più tardi: il 29 gennaio da parte del Senato, il 1º febbraio da parte del Governo, quando il clamore mediatico si è ormai placato[4].
Poco tempo dopo subisce attacchi per il lavoro svolto con il premio Nobel Sheldon Glashow da parte della deputata Gabriella Carlucci, che ne mette in dubbio la reputazione scientifica. Le posizioni della Carlucci vengono prontamente smentite dagli stessi Glashow e Iliopoulos con una lettera indirizzata a Romano Prodi[5].
(EN) S. L. Glashow, J. Iliopoulos e L. Maiani, Weak Interactions with Lepton-Hadron Symmetry, in Phys. Rev. D2, vol. 1285, 1970. URL consultato il 23 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2012).