Louvre: La maledizione finale videogioco |
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Titolo originale | Louvre: L'Ultime Malédiction
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Piattaforma | Mac OS, Windows, PlayStation, iOS
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Data di pubblicazione | macOS: 2000 15 marzo 2012
Microsoft Windows: 14 febbraio 2001 9 novembre 2000
PlayStation: 16 novembre 2000
iOS: 14 marzo 2012
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Genere | Avventura
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Origine | Francia
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Sviluppo | 4x Technologies, Arxel Tribe, Visual Impact
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Pubblicazione | Wanadoo Edition, Canal+ Multimedia, Réunion des Musées Nationaux, Microïds (PlayStation e Macintosh), DreamCatcher Interactive (Nord America)
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Modalità di gioco | Giocatore singolo
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Requisiti di sistema | Minimi: Windows 95/98/XP, CPU Pentium 166, RAM 16 Mb, Scheda video scheda acceleratrice 3D, Scheda audio scheda audio 16 bit, HD 300 Mb
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Fascia di età | ESRB: T
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Louvre: La maledizione finale (Louvre: L'Ultime Malédiction in francese, e The Messanger nel Nord America) è un videogioco d'avventura co-sviluppato dalla 4x Technologies, Arxel Tribe e Visual Impact e co-pubblicato da Wanadoo Edition, Canal+ Multimedia e Réunion des Musées Nationaux in Europa nel 2000 per Microsoft Windows, Mac OS, da Microïds per PlayStation e da DreamCatcher Interactive nel Nord America. Ha in seguito ricevuto un'uscita mondiale per PC e iOS nel 2012.
Trama
Morgan Sinclair, agente dei Servizi Segreti, viene incaricata di infiltrarsi nel Museo del Louvre e recuperare degli artefatti mistici, chiamati le Chiavi di Satana, in grado di causare la distruzione totale e l'Apocalisse quando unite insieme; queste chiavi sono effettivamente anche il bersaglio di un ordine occulto chiamato i Templari Neri, che servono Satana e intendono eseguire la sua volontà per scatenare la fine del mondo. Per investigare, Morgan viaggia nel tempo in tre periodi storici in Francia, ognuno con i propri sovrani: quello medievale di Carlo V, quello rinascimentale di Enrico IV e quello rivoluzionario di Luigi XV.
Doppiaggio
Accoglienza
Il gioco detiene sul sito web Metacritic un punteggio aggregato di 61/100, indicando un'accoglienza "mista"[1]. Detiene un punteggio di 70% su Absolute Games, un 6,1 su IGN e tre stelle e mezza su cinque su Adventure Gamers.[2]
Note
Collegamenti esterni