È successore della corrente interna al PS col medesimo nome che si richiama al blairismo.
Elezioni municipali del 2008
La Gauche moderne ha partecipato per la prima volta a una votazione alle elezioni municipali del 2008. Il 14 febbraio 2008, Jean-Marie Bockel ha presentato i candidati del movimento, tra i quali molti candidati presidente: lui stesso a Mulhouse, Jean-Marie Kutner (vicesindaco Mouvement démocratie alsacienne) a Schiltigheim, Yves Urieta (sindaco ex-PS, « apparentato a Gauche moderne ») a Pau o candidati vicepresidente come Philippe Sanmarco a sostegno di Jean-Claude Gaudin a Marsiglia, Robert Thévenot a sostegno di Philippe Cochet a Caluire, David Melloni con Nadine Morano a Toul, Jean-François Pascal con Jean-Marie Cavada nel 12º arrondissement di Parigi, sia « più di 100 candidati in più di 50 importanti città »[2].
La sera del primo turno, il movimento rivendica « una decina di eletti[3] ». Jean-Marie Bockel, riesce per poco a conservare la municipalità di Mulhouse, dal momento che l'alleanza UMP-MoDem-LGM ha superato quella dell'opposizione socialista di soli 168 voti[4].
Secondo il manifesto[6], i fondatori de La Sinistra moderna vogliono istituire "una politica pragmatica, attenta ai risultati, a ciò che avviene e a ciò che risponde alla domanda sociale." Difendono un "liberalismo sociale, attento attraverso le sue regolazioni alla giustizia ed all'uguaglianza" ed un'"economia di mercato solidale".
Secondo Jean-Marie Bockel, tale percorso è nella logica della sua entrata al governo nel quadro dell'apertura voluta da Nicolas Sarkozy e gli permetterà di proseguire il suo cammino socioliberale.[7]
Collocazione
A dispetto del suo nome, la classificazione de La Sinistra moderna, nel sistema bipolare sinistra-destra è talvolta controverso e può dipendere dalla maniera in cui sono considerate le alleanze passate con altri partiti o un'analisi dell'ideologia del partito.
Si definisce infatti un partito di centrosinistra e socioliberale, favorevole a una politica pragmatica, attenta ai risultati e alle richieste dei cittadini, per un'economia sociale di mercato.