Dopo due stagioni a Waalwijk si trasferisce all'Amburgo all'inizio della stagione 2004-2005. Nella stagione 2005-06 fa parte della difesa dell'Amburgo che subisce 30 gol in 34 partite[1]. In due stagioni ha anche ricevuto sedici cartellini gialli e tre rossi.
Chelsea
Il 18 agosto 2006 passa al Chelsea per £ 8.500.000 (€ 12.000.000)[2].
Il 21 agosto 2006 vengono completate tutte le pratiche per il suo approdo al Chelsea e sei giorni dopo debutta in Premier League nella partita contro il Blackburn, prendendo il numero 9 precedentemente indossato da Hernán Crespo, il 9 è un numero non convenzionale per un difensore, essendo tradizionalmente associato agli attaccanti, ma che è stato dato a Boulahrouz solo perché al momento della firma era uno dei numeri non assegnati.
Boulahrouz comincia la stagione da titolare con grandi prestazioni come quelle contro il Liverpool e contro il Barcellona nella quale domina Ronaldinho. Tuttavia Boulahrouz perde il posto da titolare in seguito ad un infortunio al ginocchio e ad uno alla spalla. Ritorna in campo in una partita di FA Cup contro il Norwich City.
Boulahrouz diventa la riserva della coppia centrale composta da John Terry e Ricardo Carvalho, ma anche dopo l'infortunio di quest'ultimo, Mourinho schiera in difesa, insieme a Terry, il centrocampista ghanese Michael Essien lasciando Boulahrouz ancora in panchina.
Siviglia e Stoccarda
Boulahrouz viene ceduto in prestito al Siviglia per la stagione 2007-2008[3]. Tuttavia con il Siviglia gioca solo sei partite in tutta la stagione.
Il 21 luglio 2008 si trasferisce allo Stoccarda per circa € 5.000.000[4][5] Nel maggio 2012 il suo contratto non viene rinnovato, svincolandosi quindi dalla squadra tedesca.
Sporting Lisbona, Brondby e Feyenoord
Il 18 luglio 2012 firma un contratto di due anni con lo Sporting Lisbona.[6] Dopo aver totalizzato 11 presenze in campionato con il club portoghese, il 3 settembre 2013 rescinde consensualmente il suo contratto con la società.[7]
Il 7 ottobre 2013 viene ingaggiato a parametro zero dalla squadra danese del Brøndby IF.[8]
A fine stagione torna in Olanda al Feyenoord Rotterdam dove gioca 18 partite tra campionato e coppe.
L'11 febbraio 2016 ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato.[9]
Nazionale
Boulahrouz ha fatto il suo debutto con la nazionale olandese il 3 settembre 2004 in una partita vinta 3-0 contro il Liechtenstein, venendo convocato dal ct Marco van Basten per i mondiali del 2006. Ai mondiali è stato espulso nella partita degli ottavi di finale contro il Portogallo per una gomitata a Luís Figo : in quella partita l'arbitro Valentin Ivanov diede 16 cartellini gialli e 4 rossi, un record per i mondiali di calcio.
Dopo non essere stato inizialmente convocato per gli europei del 2008, è stato integrato nella rosa pochi giorni prima dell'inizio della competizione a seguito dell'infortunio di Ryan Babel[10].
Il 19 giugno 2008, durante gli Europei, a causa della morte di sua figlia (nata prematura), interruppe l'allenamento per recarsi in ospedale, dove la moglie era stata ricoverata dopo alcune complicazioni legate alla gravidanza;[11] due giorni dopo, la Nazionale olandese scese in campo nel quarto di finale contro la Russia con il lutto al braccio.[12]
Boulahrouz è stato incluso nella squadra preliminare per i mondiali del 2010 disputatisi in Sudafrica[13]. Il 27 maggio 2010 il ct olandese Bert van Marwijk ha annunciato l'inclusione di Boulahrouz nei 23 convocati per il mondiale[14]. Boulahrouz ha giocato la partita vinta 2-1 contro il Camerun[15] da titolare ed è entrato in campo nella semifinale vinta 3-2 contro l'Uruguay al posto di Gregory van der Wiel.
Statistiche
Cronologia presenze e reti in nazionale
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Paesi Bassi
^(EN) Boulahrouz signs in at Alvalade, su sporting.pt, 18 luglio 2012. URL consultato il 7 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2012).