Nominato Ministro delle Ferrovie nel 1919, nel 1922—1930 fu membro del Sejm polacco (il Parlamento). Dopo il colpo di stato di maggio di Józef Piłsudski, nel 1926, divenne Primo Ministro e mantenne la carica per quattro anni. Nel 1930 rinunciò alla politica e tornò nell'ambiente universitario. Nello stesso anno divenne rettore del Politecnico di Leopoli ed ottenne in seguito un dottorato onorario e la tessera dell'Associazione Matematica Polacca.
In questo periodo pubblicò i suoi scritti più importanti, tra i quali una serie di lezioni sulla prospettiva nella pittura europea attraverso i secoli. Nel 1937 fu nominato senatore della Polonia e mantenne questo titolo fino allo scoppio della guerra.
Dopo l'occupazione sovietica fu autorizzato a continuare a insegnare al Politecnico di Leopoli. Nel 1940 fu trasferito a Mosca e gli fu offerto un seggio al Parlamento sovietico. Bartel però rifiutò e tornò a Leopoli.