Compì gli studi ecclesiastici prima a Graz e poi a Lubiana. Diventato sacerdote, fu tra i primi ad insegnare la pastorale nel seminario di Lubiana in sloveno e non in tedesco. Nel periodo di ripresa della vita religiosa dopo la caduta di Napoleone, Walland riordinò la vita ecclesiastica nel territorio goriziano, promosse iniziative a favore del popolo, seguì l'impostazione del Seminario Teologico Centrale aperto nel 1818 e ne fu direttore dello Studio teologico. Fu nominato vescovo di Gorizia nel 1819 e resse la sede fino alla morte, nel 1834. Nel 1830, dopo numerose pressioni, anche del governo austriaco, riuscì a far elevare nuovamente Gorizia ad arcidiocesi, come lo era al momento dell'istituzione nel 1752, dopo la soppressione del patriarcato di Aquileia. Riconoscendo alle genti friulane della diocesi gli stessi diritti linguistici degli sloveni e dei tedeschi, nel 1820 fece pubblicare la Traduzion in dialet gurizan-furlan dellis Litaniis di dug i Sanz cui Salmos e cullis rispettivis prejeris e orazions.
Italo Santeusanio, WALLAND GIUSEPPE, su dizionariobiograficodeifriulani.it – Dizionario biografico dei friulani. Nuovo Liruti online, Istituto Pio Paschini per la storia della Chiesa in Friuli.