José Manuel Lorca Planes è nato nel quartiere Espinardo di Murcia il 18 ottobre 1949.
Formazione e ministero sacerdotale
Ha studiato al seminario minore "San Giuseppe" e ha compiuto gli studi ecclesiastici nel seminario maggiore "San Fulgencio" di Murcia. Ha conseguito la laurea in teologia biblica presso la Facoltà di teologia di Granada.
Il 29 giugno 1975 è stato ordinato presbitero per la diocesi di Cartagena nella chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo nel quartiere Espinardo di Murcia. In seguito è stato vicario coadiutore della parrocchia di San Giacomo Maggiore a Totana dal 1975 al 1980; segretario del vescovo Javier Azagra Labiano e assessore diocesano del movimento dei giovani di Azione Cattolica dal 1980 al 1985; rettore dei seminari dal 1985 al 1989; vicario episcopale dell'area pastorale di Lorca e parroco della parrocchia di San Matteo a Lorca al 1989 al 1999; pro-vicario generale nel 1998; parroco della parrocchia di San Nicola e Santa Caterina dal 1999 al 2002; vicario generale dal 1999 al 2004 e parrocchia di San Michele Arcangelo dal 2002 al 2004.
È stato anche professore di religione nelle scuole pubbliche; insegnante di origini del cristianesimo presso il Centro di studi teologici "San Fulgencio" di Murcia; professore di introduzione alla Sacra Scrittura, storia di Israele, cristologia ed ecclesiologia presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose a distanza "Sant'Agostino" e fondatore e direttore della Scuola di Teologia di Lorca.
In seno alla Conferenza episcopale spagnola è presidente della commissione le comunicazioni sociali dal gennaio del 2021[1] e membro del consiglio economico dal marzo del 2020. In precedenza è stato membro della commissione per i seminari e le università dal 2005 al 2014, della commissione per la pastorale dal 2011 al 2014 e della commissione le comunicazioni sociali dal marzo del 2014 al gennaio del 2021.
Inquartato: al primo quarto d'argento al monogramma mariano d'azzurro; al secondo quarto di rosso, al libro chiuso d'oro, affibbiato dello stesso e caricato delle parole VERBUM DOMINI di nero; al terzo quarto di rosso, al cuore del campo bordato d'argento e coronato d'oro, accompagnato da sei corone dello stesso poste su due pali; al quarto quarto d'azzurro al castello d'oro di tre torri, aperto e finestrato di rosso, piantato su una montagna rocciosa al naturale, la torre centrale sostenente un busto di re in maestà, impugnante nella destra una spada d'oro e tenente nella sinistra una chiave dello stesso. Il tutto caricato sul cuore di uno scudo ovale d'oro alle lettere greche α e Ω di rosso poste in palo.
Ornamenti esterni da vescovo.
Motto: "Caritas Christi urget nos" (2 Corinzi 5,14[2]).