Wigand tiene conferenze in qualità di esperto sui vari problemi legati all'uso del tabacco e dedica parte del suo tempo all'organizzazione no-profit Smoke-Free Kids Inc, la quale è impegnata nell'aiutare i giovani a non fare uso di prodotti del tabacco.[1]
Wigand divenne internazionalmente conosciuto come whistleblower il 4 febbraio 1996, quando apparve in un'intervista rilasciata al programma di inchiesta della CBS60 Minutes dove affermò che la Brown & Williamson aveva intenzionalmente manipolato le sue misture di tabacco aggiungendo composti chimici, come l'ammoniaca, aventi la funzione di aumentare l'assorbimento della nicotina da parte del consumatore e quindi di aumentare la dipendenza di questo dalla sostanza.[2] Wigand affermò anche di aver subito intimidazioni e di essere stato anonimamente minacciato di morte se avesse rivelato quanto di sua conoscenza.[3]
Jeffrey Wigand nacque nella città di New York e trascorse la sua infanzia dapprima nel Bronx e poi a Pleasant Valley, nella contea di Dutchess, sempre nello stato di New York. Dopo un breve periodo nell'esercito (compreso un breve soggiorno in Vietnam), Wigand ottenne una laurea in biochimica e un conseguente dottorato di ricerca sempre in biochimica presso l'Università di Buffalo.[5] Qui nel 1970 incontrò anche la sua prima moglie, Linda, partecipando ad un corso di judo.
Wigand entrò alla Brown & Williamson nel gennaio 1989 e fu da questa licenziato il 24 marzo 1993. Secondo la sua versione, egli fu licenziato in quanto a conoscenza del fatto che i dirigenti di alto rango della società avevano scientemente approvato l'aggiunta di additivi chimici alle misture di tabacco utilizzate nelle sigarette, come la cumarina, di cui era nota la carcinogenicità o la capacità di creare dipendenza.[6][2] In seguito a tale licenziamento, Wigand andò ad insegnare chimica e giapponese alla scuola superiore duPont Manual di Louisville, in Kentucky, e nel 1996 fu addirittura nominato insegnante dell'anno per lo stato del Kentucky.
Oggi Wigand non insegna più a scuola, bensì tiene conferenze in tutto il mondo sui problemi derivanti dall'uso di prodotti del tabacco, avendo come pubblico sia ragazzini che studenti di legge o medicina. Egli svolge inoltre attività di consulenza presso numerosi governi (la lista dei quali include Canada, Paesi Bassi, Scozia, Israele, Italia, Malta, Germania, Francia, Irlanda, Islanda e Giappone) sui metodi da adottare per combattere l'uso dei sopraccitati prodotti.