Figlio di Pierre Ribes e Jeanne Bernadet, originaria dell'Argentina, che gli ha fatto scoprire il teatro all'età di cinque anni[1]. Dopo la separazione dei genitori sua madre si risposa con il pittore Jean Cortot che gli fa conoscere «gli scrittori e gli artisti più divertenti degli anni 1950-60: Tardieu, Queneau e Miró»[1]. All'età di dodici anni un amico della madre lo coinvolge in una recita teatrale e suo padre, di mentalità borghese, lo iscrive in un «sinistro collegio all'inglese», l'istituto Le Montcel a Jouy-en-Josas[2].
Negli anni 1980 con Topor, Jean-Marie Gourio, François Rollin e Gébé realizza Merci Bernard per FR3 (1982-1984)[5] e Palace per Canal+ (1988-1989), due serie TV caratterizzate dall'umorismo graffiante[6].
Nel 1995 riceve con Jean-Marie Gourio riceve il Grand Prix de l’humour noir per lo spettacolo Brèves de comptoir [7]. Dal 1992 al 2002 promuove la manifestazione Texte nu al Festival d'Avignone, dedicato alla promozione della scrittura drammaturgica contemporanea[7].
Nel 2000 duecento drammaturghi fondano l'associazione Écrivains associés du théâtre, nominando presidente Jean-Michel Ribes[8]. Nel 2001 riceve il premio Plaisir du théâtre per il complesso della sua opera[9] e nel 2002 il Prix du Théâtre dell'Académie française[10]. Nel 2003 è presidente di giuria del Très Court International Film Festival[11].
Nell'agosto del 2008, presiede la giuria del 1º Festival du film francophone d'Angoulême (FFA)[14].
Il 6 giugno 2011 riceve il Grand prix della Société des auteurs et compositeurs dramatiques (SACD)[15].
Théâtre du Rond-Point
Direttore del Théâtre du Rond-Point dal 1º gennaio 2002[12] e confermato sino al 31 dicembre 2022[16], Jean-Michel Ribes decise di trasformarlo in una casa della creatività, destinato alla drammaturgia contemporanea[17]. Gli interni del teatro sono stati realizzati da Patrick Dutertre[18] e i costumi del personale e degli spettacoli sono stati disegnati da Juliette Chanaud[19]. Una nuova libreria è stata allestita in collaborazione con Éditions Actes Sud[20] e il ristorante completamente ristrutturato[21]. In collaborazione con Copat, società specializzata nella produzione di audiovisivi teatrali, molti spettacoli vengono filmati e trasmessi sui canali televisivi Arte[22], France 2, TV5 Monde, e successivamente tutti pubblicati su DVD (collezione COPAT Rond Point)[23]. Il Théâtre du Rond-Point è composto da tre spazi: la sala Renaud-Barrault, da 746 posti[21]; la sala piccola o sala Jean Tardieu da 176 posti[21] e la sala Roland Topor da 86 posti[21], una soffitta destinata agli spettacoli più intimistici.
Il Théâtre du Rond-Point è sovvenzionato in parti uguali dal Ministero della Cultura e dalla Città di Parigi. Nel 2014 ha ricevuto sovvenzioni per quasi 4 milioni di euro, inclusa una sovvenzione di funzionamento di 1 960 000 euro al netto delle tasse dal municipali. Segnalato dai consiglieri appartenenti alla destra, Jean-Michel Ribes ricorda che il bilancio annuale della società pubblica che gestisce il teatro è comunque costituito per il 64% da entrate dirette (incluso il 48% di biglietti e contributi artistici)[24].
Dopo le chiusure dovute alla pandemia di COVID-19, con la ripresa dell'attività, Jean-Michel Ribes vuole precisare che nei venti anni della sua gestione il Théâtre du Rond-Point ha ospitato 650 spettacoli per 13 500 repliche, con la presenza di 4 milioni di spettatori e un tasso di affluenza del 74%[20].
Posizioni politiche
Nel 2011 ha sostenuto attivamente François Hollande nelle primarie socialiste[25]. Durante la presidenza Hollande, Ribes viene descritto come abituale frequentatore dell'Eliseo.
Nel dicembre del 2011 Ribes è stato oggetto di contestazioni per aver ospitato lo spettacolo Golgota Picnic di Rodrigo García, giudicato «cristianofobo e blasfemo»[26]. Successivamente, il 13 marzo 2012, a Nancy, è stato aggredito da due estremisti cattolici[27].
Vita privata
A 25 anni ha sposato l'attrice Laurence Vincendon da cui ha divorziato negli anni 1970. Nel 1984 conosce Sydney[28], che sposerà e da cui avrà sua figlia Alixe.
Jean-Michel Ribes, l'art de résister, L'avant-scène théâtre, 1º giugno 2009, n. 1265, ISBN 978-2-7498-1116-1.
Alexandra David, Jean-Michel Ribes: itinéraire d'un homme de spectacle du XXe siècle et du début du XXIe siècle, Université Panthéon-Sorbonne Paris I, 2011.