Fu autore di 42 drammi, 4 volumi di racconti, 2 volumi di saggi, un libro di giornalismo, un libro per bambini, molti articoli e poesie. I suoi drammi sono stati tradotti in 17 lingue ed allestiti in tutto il mondo.
Biografia
Nato nell'East End di Londra da una famiglia di immigrati ebrei russi e ungheresi, terminò le scuole a 14 anni, indotto dalle necessità economiche ad esercitare svariati lavori non qualificati. Dall'esperienza nella ristorazione (dapprima come sguattero, poi come aiuto cuoco e pasticcere) ricaverà alcuni dei suoi lavori più riusciti, The Kitchen[2] e Chips with Everithing. Come militare di leva prestò servizio nella RAF. "Queste molteplici esperienze fanno di Arnold Wesker un socialista appassionato, utopista fino all'ingenuità" [3]. Nel 1956 prese avvio la sua carriera di drammaturgo e, subito dopo le prime rappresentazioni dei suoi lavori, nel 1959, l'"Evening Standard" lo proclamò il "più promettente autore teatrale dell'anno" [3].
I suoi primi lavori furono allestiti dalla English Stage Company al Royal Court Theatre e prodotti da George Devine e, in seguito, da William Gaskill. Talvolta diresse personalmente la regia delle sue opere, oltre che a Londra, all'Avana, a Stoccolma, a Monaco, ad Aarhus, a Oslo, e a Roma[4].
Ricevette tre lauree ad honorem[4]
e nel 2006 fu nominato Sir. In Italia gli venne conferito il Premio Marzotto per La città tutta d'oro.
I'm talking about Jerusalem, 1960. Traduzione italiana Parlo di Gerusalemme[5].
Menace, 1961 (For Television)
Chips with Everything, 1962 (Patatine di contorno, Einaudi 1965, traduzione di Betty Foà)
The Nottingham Captain, 1962
The Four Seasons, 1965
Their Very Own and Golden City, 1966
The Friends, 1970
The Old Ones, 1970
The Journalist, 1972
The Wedding Feast, 1974
Shylock, 1976
Love Letters on Blue Paper, 1976
One More Ride On The Merry-Go-Round 1978
Phoenix, 1980
Caritas, 1980
Voices On The Wind, 1980
Breakfast, 1981
Sullied Hand, 1981
Four Portraits of Mothers, 1982
Annie Wobbler, 1982
Yardsale, 1983
Cinders, 1983
Whatever Happened to Betty Lemon, 1986
When God Wanted a Son, 1986
Lady Othello, 1987
Little Old Lady, 1987
Shoeshine, 1987
Badenheim 1939, 1987
The Mistress, 1988
Beorhtel's Hill, 1988
Men Die Women Survive, 1990
Letter To A Daughter, 1990
Blood Libel, 1991
Wild Spring, 1992
Bluey, 1993
The Confession, 1993
Circles of Perception, 1996
Break, My Heart, 1997
Denial, 1997
Barabbas, 2000
The Kitchen Musical, 2000
Groupie, 2001
Longitude, 2002
The Rocking Horse Kid, 2008
Joy and Tyranny, 2010
Narrativa
Six Sundays in January 1971 (miscellanea che comprende i racconti Pools e Six Sundays in January, l'originale televisivo Menace, il diario autobiografico The London Diary for Stockholm, e The Nottingham Captain, definito: "a moral for Narrator, Voices and Orchestra")
Love Letters on Blue Paper 1974 raccolta di racconti (contiene The Man Who Became Afraid, A Time of Dying, Love Letters on Blue Paper)
Said the Old Man to the Young Man 1978 raccolta di racconti (contiene The Man Who Would Never Write Like Balzac, Said the Old Man to the Young Man, The Visit)
Fatlips 1978 (racconto per ragazzi dai 9 ai 14 anni)
The King's Daughters 1998 (dodici racconti erotici basati su una favola dei fratelli Grimm)
Honey 2006 (che sviluppa in romanzo la vita di Beatie Bryant, il personaggio già comparso nella commedia Roots)
^Nel calendario 2016-17 sono comprese ben due edizioni italiane del testo, rispettivamente dello Stabile di Genova e dello Stabile di Bolzano, vedi Di Giammarco, cit.
^abcLe tre commedie fanno parte di una trilogia, che contiene anche molti riferimenti autobiografici, sulla vita di una famiglia di emigrati ebrei, i Kahn. Cfr. opera citata in bibliografia.
Bibliografia
Introduzione a Arnold Wesker, Trilogia, collana Collezione di teatro, traduzione di Hilda Colucci, Torino, Giulio Einaudi, 1983 [1962], ISBN88-06-05673-5.