La Java SE era conosciuta come Java 2 Platform, Standard Edition o J2SE dalla versione 1.2 fino alla versione 1.5. La sigla "SE" viene utilizzata per distinguere la piattaforma di base della versione Enterprise Edition di Java EE e Java Micro Edition ME. Il "2" è stato originariamente destinato a sottolineare i grandi cambiamenti introdotti nella versione 1.2, ma è stato rimosso nella versione 1.6. La convenzione di denominazione è stata cambiata più volte nel corso della storia delle versioni Java. A partire da J2SE 1.4 (Merlin).
La piattaforma Java Enterprise Edition (Java EE) è una specifica correlata che comprende tutte le classi in Java SE, oltre ad un numero di classi che sono più utili per i programmi che girano su server di postazioni di lavoro.
La piattaforma Java Micro Edition (Java ME) è una specifica correlata che ha lo scopo di fornire una raccolta certificata di API per lo sviluppo software di piccoli dispositivi con risorse limitate, come i telefoni cellulari.
La Java SE è stata organizzata in due parti fondamentali:
Core Java
Desktop Java
Core Java è la parte che contiene le API fondamentali del linguaggio di programmazione, mentre Desktop Java è utilizzata per creare GUI di applicazioni o Applet.
Le librerie standard mirano ad includere le necessità più comuni per il programmatore. Fra le più significative si possono citare
la possibilità di costruire GUI (interfacce grafiche) con strumenti standard e non proprietari, utilizzando i package JavaFX;
la possibilità di creare applicazioni multi-threaded, ovvero che svolgono in modo concorrente molteplici attività;
il supporto per la riflessione, ovvero la capacità di un programma di agire sulla propria struttura e di utilizzare classi caricate dinamicamente dall'esterno.
Fra gli argomenti che depongono spesso a favore di Java nella scelta del linguaggio di implementazione di un progetto software moderno, inoltre, si deve certamente contare la vastità delle librerie standard, che in particolare contribuiscono a renderlo altamente integrabile con altre tecnologie. Alcuni esempi delle funzionalità incluse tra le librerie standard di Java sono:
La vastità delle librerie standard è tale da renderne praticamente impossibile la padronanza "a memoria"; è dunque necessario avere a disposizione la documentazione delle API, disponibile in linea sul sito ufficiale[1] o scaricabile sul computer sotto forma di archivio compresso (ad esempio, dalla pagina di archivio della Sun Microsystem dedicata a Java[2]).
Estensioni
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Oltre alle librerie standard, il programmatore può fare affidamento su estensioni e package opzionali, scaricabili liberamente e facoltativamente dal sito web della Oracle dedicato a Java.
Le estensioni comprendono:
GeoTools Libreria per il trattamento di dati geografici