Come già negli anni precedenti, la monosposto scontò seri problemi di affidabilità, subendo molti ritiri, tali da vanificare la competitività dimostrata da Mark Webber, capace comunque di piazzarsi a punti per sette volte. Ben più infimo fu invece il rendimento della seconda guida Antônio Pizzonia, incapace di ottenere lunghezze iridate e sostituito nelle ultime gare da Justin Wilson, che raccolse un punto.
Il team a fine stagione si piazzò al settimo posto nella classifica costruttori, con 18 punti.