Sottotitolato Sguardi del cinema sull'intolleranza,[3] è composto da 23 episodi sul tema dell'intolleranza e in favore della multiculturalità e di ogni diversità individuale diretti da altrettanti registi, tra cui Citto Maselli, un emergente Paolo Virzì e un esordiente Gabriele Muccino.
Alcune donne ripercorrono con la memoria le loro esperienze traumatiche.[3]
Gruppo di famiglia in un esterno
La difficile convivenza di un transessuale coi suoi familiari.[3]
Roma Ovest 143
In seguito a un guasto, si instaura uno strano rapporto tra l'operaio di un'azienda telefonica e un'anziana attrice.[3]
Arrivano i sandali
Un paio di sandali indossati dal passeggero di un autobus diventano fonte di discordia in quanto simbolo della diversità.[1][3]
Contro
Un episodio di razzismo nei confronti di un extracomunitario.[3]
Il negro cancellato
In un caldo giorno d'estate, una ragazza scrive a un'amica cercando di parlare della diversità.[3]
Max suona il piano
Un anziano viene lasciato solo dalla famiglia in partenza per le vacanze estive.[3]
In conclusione
In una camera da letto, una donna bianca riflette su come gli uomini siano «tutti uguali» mentre osserva l'uomo di colore che si è addormentato come un sasso non appena hanno finito di fare l'amore.[1][3]
Un'altra lei
Una donna licenziata perché ha contratto l'AIDS reagisce.[3]
Un ragazzino sorpreso davanti a un dormitorio di extracomunitari con una latta di benzina e picchiato da un gruppo di neri viene salvato da una madre che lo sorprende con un momento di profonda dolcezza.[4]
Intolerance è stato concepito come un progetto in fieri, da aggiornare anno per anno con episodi diretti da nuovi registi.[4][6] La "prima edizione" del film, datata 1996, è composta di due parti, una in pellicola35mm contenente 22[2]cortometraggi diretti da altrettanti autori e una in video di 27 spezzoni dal carattere principalmente amatoriale e/o documentaristico.[6] Hanno lavorato al progetto oltre 1000 tra tecnici e creativi, tutti a titolo gratuito volontario.[6]
Nel giugno 1997, è stato annunciato che Gianni Amelio e Citto Maselli avrebbero diretto due cortometraggi per Intolerance '97, il primo ancora da girare e il secondo da presentare alla Mostra del cinema di Venezia a settembre: dei due solo quello di Maselli, Pietas, si è concretizzato, portando quindi il totale di episodi in pellicola a 23.[4]
Nel dicembre 1998, Cinema senza Confini ha pubblicato in un volume i risultati di un concorso tenuto nelle scuole per l'elaborazione di soggetti per la seconda edizione.[8] Non si hanno notizie riguardo a eventuali continuazioni del progetto dopo l'edizione '97.
^abcdData la natura in divenire del film, l'episodio Pietas di Citto Maselli è stato aggiunto solo nel 1997 (vedi #Produzione). Non è dunque possibile determinarne la collocazione.