I gettoni
I gettoni è il nome di una collana di narrativa, ideata da Elio Vittorini per la Giulio Einaudi Editore.
Tra il 1951 e il 1958, sulla collana uscirono opere di narrativa contemporanea di impronta fortemente nazionale: su un totale di 58 titoli (13 dei quali pubblicati nel 1954), solo 8 sono di autori stranieri. Gli scrittori pubblicati sono in tutto 49. La collana si proponeva di valorizzare ricerche linguistiche e testimonianze sincere di giovani letterati italiani, creando un prodotto tascabile che permettesse di avvicinare un pubblico senza troppe spese e senza troppi rischi per l'editore: era una collana "povera", tanto nella grafica quanto nella carta.[1]
È lo stesso Vittorini a spiegare il significato del nome dato alla collana: "per i molti sensi che la parola può avere di gettone per il telefono (e cioè di chiave per comunicare), di gettone per il gioco (e cioè con valore che varia da un minimo a un massimo) e di gettone come pollone, germoglio ecc. - Poi suscita immagini metalliche e cittadine"[2].
Libri
I titoli della collana furono:
- 1951
- 1952
- 1953
- 1954
- 23. Ottiero Ottieri, Memorie dell'incoscienza
- 24. Giampiero Carocci, Il campo degli ufficiali
- 25. Wright Morris, Il padre dell'eroe
- 26. Sergio Antonielli, La tigre viziosa
- 27. Italo Calvino, L'entrata in guerra
- 28. Fortunato Seminara, Disgrazia in casa Amato
- 29. Aldo De Jaco, Le domeniche di Napoli
- 30. Beppe Fenoglio, La malora (ristampato f.c. nel 2004)
- 31. Giuseppe Bonaviri, Il sarto della stradalunga
- 32. Robert Antelme, La specie umana
- 33. Nelson Algren, Le notti di Chicago
- 34. Nello Saito, Gli avventurosi siciliani
- 35. Giovanni Testori, Il dio di Roserio
- 1955
- 1956
- 1957
- 1958
Note
- ^ E. Vittorini, Gli anni del “Politecnico”, citato in Turi G. (a cura di), Storia dell'editoria nell'Italia contemporanea, Firenze, Giunti, 1997.
- ^ Da una lettera del 25 febbraio 1951 a Italo Calvino.
Voci correlate
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