François, detto Hippolyte, è il secondo figlio dello scultore Jean-Baptiste Moreau e il fratello di Mathurin e Auguste, anch'essi scultori.
I tre fratelli si formarono nell'atelier del padre, poi si trasferirono a Parigi per studiare sotto François Jouffroy, uno scultore anch'egli di Digione, che nel 1863 cominciò a insegnare all'École des beaux-arts. Suo cugino era il pittore Paul Chocarne-Moreau.
Moreau produsse soprattutto opere di taglia media o piccola (fra cui spesso figure femminili o infantili ispirate al XVIII secolo e ricche di significato simbolico o allegorico) o oggetti decorativi o d'uso corrente come: vasi, statuette, tagliacarte, svuota-tasche in bronzo, metallo antifrizione ("régule"[1]) o stagno.
^L'uso del rame a fini bellici durante la prima guerra mondiale impose la sostituzione del bronzo con altre leghe a base di piombo o stagno ed antimonio.
Bibliografia
Dictionnaire Bénézit, éditions Gründ.
Philippe Dahhan, Étains 1900 - 200 sculpteurs de la Belle Époque, les Éditions de l'Amateur, Paris, 2000.