Hikaru no go

Hikaru no go
ヒカルの碁
Copertina italiana dell'undicesimo volume
Generesoprannaturale
Manga
TestiYumi Hotta
DisegniTakeshi Obata
EditoreShūeisha
RivistaWeekly Shōnen Jump
Targetshōnen
1ª edizionedicembre 1998 – luglio 2003
Periodicitàsettimanale
Tankōbon23 (completa)
Editore it.Panini Comics - Planet Manga
1ª edizione it.4 novembre 2005 – 27 settembre 2009
Periodicità it.Trimestrale
Volumi it.23 (completa)
Serie TV anime
RegiaTetsuya Endō, Jun Kamiya, Shin Nishizawa
StudioPierrot
ReteTV Tokyo
1ª TV10 ottobre 2001 – 26 marzo 2003
Episodi75 (completa)
Rapporto4:3
Durata ep.24 min
Episodi it.inedito

Hikaru no go (ヒカルの碁?) è un manga shōnen scritto da Yumi Hotta, sotto la supervisione della giocatrice professionista Yukari Umezawa, e disegnato da Takeshi Obata. Incentrato sul gioco del go, il manga è stato pubblicato da dicembre 1998 a maggio 2003 sulla rivista settimanale di Shūeisha Weekly Shōnen Jump mentre i capitoli sono stati raccolti in 23 volumi pubblicati tra il 1999 e il 2003; il manga è stato successivamente tradotto in diverse lingue.

Dal manga è stata tratta una serie animata di 75 episodi prodotta dallo studio Pierrot e andata in onda, tra il 2001 e il 2003, su TV Tokyo ed un episodio speciale trasmesso a gennaio 2004, oltre a due romanzi, una character guide, alcuni videogiochi per diverse piattaforme e una serie televisiva cinese.

Trama

Hikaru Shindo trova, nella soffitta del nonno, un vecchio goban con diverse macchie di sangue che solo lui riesce a vedere; viene così posseduto dallo spirito di Fujiwara no Sai, un giocatore di go del periodo Heian morto suicida dopo essere stato accusato di aver imbrogliato durante una partita. Nonostante la morte del corpo, lo spirito ha continuato a vagare nel mondo dei vivi poiché agogna ancora al raggiungimento della mano di Dio, ovvero la giocata perfetta. Lo spirito riuscirà a spingere Hikaru, completamente ignorante in materia di go, verso il gioco, assistendo alla crescita di Hikaru come persona e come giocatore[1].

Personaggi

La storia è incentrata sulla crescita di Hikaru, uno studente delle scuole medie, come giocatore di go. Hikaru è un bambino poco interessato a questo vecchio gioco da tavolo e allo studio, in cui ottiene sempre risultati molto scarsi, eccellendo invece nelle attività fisiche; si ritrova però costretto suo malgrado a giocare a go dopo l'incontro con Fujiwara no Sai, lo spirito dell'insegnante di go di corte del periodo Heian suicidatosi dopo aver perso una partita contro un rivale che usò mezzi scorretti per vincere e che accusò proprio Sai di aver imbrogliato, umiliandolo. Dopo la sua morte, lo spirito di Sai si legò, nel periodo Edo, a Honinbo Shūsaku, rendendolo uno dei giocatori di go più famosi di sempre.

A causa dell'insistenza di Sai, Hikaru inizierà a giocare a go contro il coetaneo Akira Toya, un ragazzo allenato fin da piccolo al gioco del go dal padre Koyo Toya già detentore di diversi titoli, e inizierà a sviluppare le sue capacità giocando nel club scolastico di go insieme all'amica di infanzia Akari Fujisaki, al fondatore e presidente del club Kimihiro Tsutsui e a Yuki Mitani. Proseguendo e avvicinandosi al suo sogno di battere Akira con le sue forze, incontrerà tanti professionisti ed aspiranti sia giapponesi sia internazionali, tra cui Yoshitaka Waya, Shinichiro Isumi, Hong Suyong, Kiyoharu Yashiro e Atsushi Kurata.

Produzione

La griglia di gioco del go, dove i punti evidenziati sono chiamati stelle

Yumi Hotta iniziò a lavorare ad un manga sul go in occasione del concorso mensile «Story King» di Weekly Shōnen Jump, dove vari aspiranti mangaka non abili nel disegno mandavano le loro sceneggiature, vincendolo con una sceneggiatura intitolata Le Nove Stelle, in riferimento alle nove stelle di un goban[2].

In seguito alla vittoria del concorso e in procinto di essere pubblicato su rivista, il titolo, sotto proposta dell'editore, fu modificato in Hikaru no go[2]. Lavorando con diverso anticipo rispetto alle scadenze[3][4], Yumi Hotta, per la stesura dello storyboard, si avvale anche dall'aiuto del marito e dell'editore, oltre che di Obata, il quale si occupa anche del character design, modificando anche gli schizzi iniziali proposti da Hotta, della composizione delle vignette e, in certi casi in cui Hotta descrive solo la scena senza disegnarla, della ricreazione di una tavola da zero[1][3][5][6]; per documentarsi sul go ha invece frequentato diverse sale e associazioni di go, oltre che diversi professionisti, viaggiando anche in Cina e Corea per visitare le rispettive associazioni professionistiche di go nazionali[7][8][9][10].

Media

Manga

Il manga è stato serializzato, a partire dal numero doppio 02-03 uscito a dicembre 1998, sulla rivista Weekly Shōnen Jump di Shūeisha fino alla sua conclusione nel numero doppio 22-23 uscito ad maggio 2003[11]. I capitoli pubblicati su rivista sono stati 189 che sono stati raccolti in 23 volumi tankōbon insieme a diversi capitoli extra; i volumi sono stati pubblicati sotto l'etichetta Jump Comics tra il 30 aprile 1999 e il 4 settembre 2003[12]. Dopo la conclusione della serie, il manga ha ricevuto due diverse ristampe in formati differenti e con nuove copertine: un'edizione aizōban in 20 volumi pubblicata tra il 4 febbraio 2009 e il 30 aprile 2010[13][14]; un'edizione bunkoban in 12 volumi pubblicata dal 17 febbraio 2012 al 18 luglio 2012[15][16], è stato inoltre pubblicato da Shueisha nel 2006 (solo in giapponese) un volume speciale Hikaru no go go jasu kyarakutāzu gaido (ヒカルの碁 碁ジャス キャラクターズガイド) dove vengono presentati i vari personaggi della storia, molti kifu (trascrizioni in diagramma) delle partite presenti nella storia riprodotte da vere partite di professionisti.

È stato pubblicato in lingua inglese da Viz Media dapprima in capitoli sulla rivista Shonen Jump dal 2 dicembre 2003 al 4 marzo 2008[11] e poi in volumi sia in formato fisico, tra il 31 maggio 2004[17] e il 3 maggio 2011[18], sia in formato ebook dal 16 aprile 2012[19] e il 29 gennaio 2013[20]. In Francia il manga è stato pubblicato da Editions Tonkam dapprima nell'edizione classica, tra il 1º gennaio 2002[21] e il 23 agosto 2006[22], e poi un'edizione di lusso a partire dal 4 luglio 2012[23]. Altri paesi in cui è stato pubblicato sono la Germania da Carlsen Comics nella rivista Banzai, Portogallo da JBGroup, in Taiwan da Tong Li Publishing[11].

In Italia il manga è stato pubblicato sotto l'etichetta Planet Manga di Panini Comics dal 4 novembre 2005[24] al 27 settembre 2009[25]. È stato ripubblicato tra l'8 novembre 2012[26] e il 23 ottobre 2014[27] con sovraccoperta e formato lussuoso[28].

Volumi

Data di prima pubblicazione
GiapponeseItaliano
130 aprile 1999[29]ISBN 978-4-08-872717-2 4 novembre 2005[24]
24 agosto 1999[30]ISBN 978-4-08-872751-6 1º dicembre 2005[31]
34 ottobre 1999[32]ISBN 978-4-08-872777-6 7 gennaio 2006[33]
42 dicembre 1999[34]ISBN 978-4-08-872800-1 3 febbraio 2006[35]
52 febbraio 2000[36]ISBN 978-4-08-872826-1 9 marzo 2006[37]
64 aprile 2000[38]ISBN 978-4-08-872849-0 6 aprile 2006[39]
72 giugno 2000[40]ISBN 978-4-08-872873-5 5 maggio 2006[41]
84 agosto 2000[42]ISBN 978-4-08-872894-0 8 giugno 2006[43]
94 ottobre 2000[44]ISBN 978-4-08-873022-6 6 luglio 2006[45]
104 dicembre 2000[46]ISBN 978-4-08-873047-9 3 agosto 2006[47]
112 marzo 2001[48]ISBN 978-4-08-873086-8 7 settembre 2006[49]
121º maggio 2001[50]ISBN 978-4-08-873110-0 5 ottobre 2006[51]
133 agosto 2001[52]ISBN 978-4-08-873144-5 15 febbraio 2007[53]
144 ottobre 2001[54]ISBN 978-4-08-873169-8 5 aprile 2007[55]
1524 dicembre 2001[56]ISBN 978-4-08-873215-2 5 luglio 2007[57]
164 marzo 2002[58]ISBN 978-4-08-873232-9 4 ottobre 2007[59]
174 giugno 2002[60]ISBN 978-4-08-873268-8 10 gennaio 2008[61]
182 agosto 2002[62]ISBN 978-4-08-873289-3 3 aprile 2008[63]
194 ottobre 2002[64]ISBN 978-4-08-873332-6 11 settembre 2008[65]
206 gennaio 2003[66]ISBN 978-4-08-873365-4 12 dicembre 2008[67]
214 aprile 2003[68]ISBN 978-4-08-873408-8 29 marzo 2009[69]
224 giugno 2003[70]ISBN 978-4-08-873432-3 28 giugno 2009[71]
234 settembre 2003[72]ISBN 978-4-08-873504-7 27 settembre 2009[25]

Anime

Fotogramma tratto dall'anime

Dal manga è stato tratto una serie anime di 75 episodi trasmesso su TV Tokyo dal 10 ottobre 2001 al 26 marzo 2003 diretto da Susumu Nishizawa e prodotto da Pierrot; i personaggi Hikaru, Sai e Akira sono stati doppiati rispettivamente da Tomoko Kawakami, Susumu Chiba e Sanae Kobayashi[73]. Inoltre il 3 gennaio 2004 è stato mandato in onda l'episodio speciale di 77 minuti Hikaru no go: Hokuto hai eno michi (ヒカルの碁 スペシャル 北斗杯への道?) che ha adattato i volumi riguardanti la coppa Hokuto, non trasposta in anime dalla serie animata, e pubblicato poi in un DVD il 19 maggio 2004[74]. La serie è andata in onda anche negli Stati Uniti, dove è stata prima mandata in onda su ImaginAsian e poi online su Toonami Jetstream, incompleta, e Netflix[75][76][77], in Francia, in Taiwan e in Indonesia[73][78].

Episodi

GiapponeseKanji」 - RōmajiIn onda
Giapponese
1「永遠のライバル」 - Eien no raibaru10 ottobre 2001
2「見ぬかれた急所!!」 - Mi nuka reta kyūsho!!17 ottobre 2001
3「牙をむくアキラ」 - Kiba o muku Akira24 ottobre 2001
4「将棋部の加賀」 - Shōgi-bu no Kaga31 ottobre 2001
5「覚醒の予感」 - Kakusei no yokan7 novembre 2001
6「美しい一局」 - Utsukushī ichi-kyoku14 novembre 2001
7「お前とは打たない」 - Omae to wa utanai21 novembre 2001
8「雨の中の策略」 - Ame no naka no sakuryaku28 novembre 2001
9「目ざわりな奴!!」 - Mezawarina yakko!!5 dicembre 2001
10「3人目のメンバー」 - 3 Hitome no menbā12 dicembre 2001
11「最毛卑劣な行為」 - Sai ke hiretsuna kōi19 dicembre 2001
12「三将はお前だ」 - Sanshō wa omaeda2 gennaio 2002
13「それぞれの決意」 - Sorezore no ketsui9 gennaio 2002
14「三度目の対局」 - Mitabime no taikyoku16 gennaio 2002
15「ネットに潜む棋士」 - Netto ni hisomu kishi23 gennaio 2002
16「sai はだれだ」 - Sai wa dareda30 gennaio 2002
17「追憶の一局」 - Tsuioku no ichi-kyoku6 febbraio 2002
18「アキラ対sai」 - Akira tai sai13 febbraio 2002
19「ヒカルの実力」 - Hikaru no jitsuryoku20 febbraio 2002
20「プロへの道」 - Puro e no michi27 febbraio 2002
21「葉瀬中囲碁部」 - Ha Sera chū igo-bu6 marzo 2002
22「院生試験」 - Insei shiken13 marzo 2002
23「幽玄の間」 - Yūgen no ma20 marzo 2002
24「王座vsアキラ」 - ōza vs Akira27 marzo 2002
25「恐れとあせりと」 - Osore to aseri to3 aprile 2002
26「ようこそ一組へ」 - Yōkoso hitokumi e10 aprile 2002
27「時々戻りたい場所」 - Tokidoki modoritai basho17 aprile 2002
28「若獅子戦」 - Wakajishisen24 aprile 2002
29「桑原本因坊」 - Kuwabara hon'inbō1º maggio 2002
30「绪方vs本因坊」 - ǻ˦ֹ Vs hon'inbō8 maggio 2002
31「プロ試験開始」 - Puro shiken kaishi15 maggio 2002
32「予選最終日」 - Yosen saishū-bi22 maggio 2002
33「チーム結成!」 - Chīmu kessei!29 maggio 2002
34「勝ってはならない」 - Katte wa naranai5 giugno 2002
35「勝者はひとり」 - Shōsha wa hitori12 giugno 2002
36「オレの名は」 - Ore no na wa19 giugno 2002
37「本戦開始」 - Honsen kaishi26 giugno 2002
38「挑戦者たち」 - Chōsenshatachi3 luglio 2002
39「魔の一瞬」 - Ma no isshun10 luglio 2002
40「白星の行方」 - Shiroboshi no yukue17 luglio 2002
41「三週では遅い!」 - San-shūde wa osoi!24 luglio 2002
42「一人目の合格者」 - Hitori-me no gōkaku-sha31 luglio 2002
43「ヒカルvs和谷」 - Hikaru vs watani7 agosto 2002
44「起死回生」 - Kishikaisei14 agosto 2002
45「ヒカルvs越智」 - Hikaru vs Ochi21 agosto 2002
46「プロ試験最終日」 - Puro shiken saishū-bi28 agosto 2002
47「プロの世界へ」 - Puro no sekai e4 settembre 2002
48「佐為vs名人」 - Sa tame vs meijin11 settembre 2002
49「捨て身の一局」 - Sutemi no ichi-kyoku18 settembre 2002
50「藤原佐為?」 - Fujiwara nosai?25 settembre 2002
51「倉田六段」 - Kurata roku-dan2 ottobre 2002
52「ヒカルvsアキラ」 - Hikaru vs Akira9 ottobre 2002
53「sai の告白」 - Sai no kokuhaku16 ottobre 2002
54「たかぶる心」 - Takaburu kokoro23 ottobre 2002
55「sai VS toya koyo」 - Sai VS tōya koyo30 ottobre 2002
56「千年の答え」 - Chitose no kotae6 novembre 2002
57「saiと打たせろ」 - Sai to uta sero13 novembre 2002
58「一色碁」 - Isshoku go20 novembre 2002
59「塔矢行洋引退」 - Tōyakōyō intai27 novembre 2002
60「さよならヒカル」 - Sayonara Hikaru4 dicembre 2002
61「佐為が消えた?」 - Sa tame ga kieta?11 dicembre 2002
62「広島最強棋士」 - Hiroshima saikyō kishi18 dicembre 2002
63「もう打たない」 - Mō utanai25 dicembre 2002
64「慶長の花器」 - Keichō no kaki8 gennaio 2003
65「伊角の碁」 - Isumi no go15 gennaio 2003
66「運命の出会い」 - Unmeinodeai22 gennaio 2003
67「試される伊角」 - Tamesa reru Isumi29 gennaio 2003
68「不戦敗」 - Fusenpai5 febbraio 2003
69「決意の訪問者」 - Ketsui no hōmon-sha12 febbraio 2003
70「佐為がいた...」 - Sa tame ga ita...19 febbraio 2003
71「復帰初戦」 - Fukki shosen26 febbraio 2003
72「走りだした二人」 - Hashiri dashita futari5 marzo 2003
73「進藤対塔矢」 - Shindō tai tō ya12 marzo 2003
74「キミの中にいる」 - Kimi no naka ni iru19 marzo 2003
75「なつかしい笑顔」 - Natsukashī egao26 marzo 2003

Serie televisiva

Nel 2020 è stata diffusa sul servizio di streaming iQIYI la serie televisiva cinese Hikaru no Go. Si tratta di un adattamento in 36 puntate, ambientato in Cina, in cui il personaggio di Hikaru si chiama Shi Guang, mentre quello di Sai è un maestro di Go della dinastia Song di nome Chu Ying.

Altri media

Oltre la pubblicazione in volumi della serie regolare, il manga ha ricevuto diversi volumi speciali: il 4 aprile 2002 è stata pubblicata una Character Guide Hikaru no go go jasu kyarakutāzu gaido (ヒカルの碁 碁ジャス キャラクターズガイド?) contenente le schede dei personaggi apparsi fino al volume 18 e i kifu di alcune partite[79] e due romanzi scritti da Yumi Hotta e Michiko Yokote con illustrazioni di Takeshi Obata ed entrambi pubblicati il 3 luglio 2009, Shinsōban Hikaru no Go - Boy meets ghost (新装版 ヒカルの碁 Boy Meets Ghost?)[80] e Shinsōban Hikaru no Go - Kaio VS Haze (新装版 ヒカルの碁 KAIO vs. HAZE?)[81].

Il manga ha ottenuto anche adattamenti in videogame, tutti pubblicati esclusivamente in Giappone: i primi due, Hikaru no Go e Hikaru no Go 2, sono stati pubblicati il 25 ottobre 2001 e il 18 luglio 2002, entrambi per Game Boy Advance[82][83]; i successivi due, Hikaru no Go: Heian Gensou Ibunroku e Hikaru no Go: Insei Choujou Kessen, sono stati pubblicati il 30 maggio 2002 e il 19 dicembre 2002 solo per la console Sony PlayStation[84][85]; l'ultimo è stato Hikaru no Go 3, pubblicato per Gamecube il 20 marzo 2003[86].

Accoglienza

Il manga ha venduto oltre 25 milioni di copie[87], vincendo anche nel 2000 lo Shogakukan Manga Award[88] e il Premio culturale Osamu Tezuka nel 2003[89] incentivando inoltre l'ingresso di numerosi giovani giapponesi nel gioco del go[90]. Nel sondaggio Manga Sōsenkyo 2021 indetto da TV Asahi, 150 000 persone hanno votato la loro top 100 delle serie manga e Hikaru no go si è classificata all'82º posto[91].

L'anime è stato più volte inserito in diverse classifiche relative agli anime più popolari: nel 2004 è stato inserito al 18º posto in un sondaggio fatto dalla rivista Animage[92]; nel 2005 è stato inserito da TV Asahi come 93° anime preferito di sempre dagli spettatori mentre nello stesso anno è arrivato all'83º posto tra gli anime preferiti in un sondaggio effettuato online dalla stessa emittente[93][94]; infine nel 2006 è stato nuovamente inserito da TV Asahi nella lista dei 100 anime preferiti dai giapponesi, piazzandosi stavolta all'81º posto[95].

Note

  1. ^ a b Yumi Hotta e Takeshi Obata, capitolo 1, in Hikaru no Go, volume 1, Panini Comics, 2005.
  2. ^ a b Yumi Hotta e Takeshi Obata, capitolo 9, in Hikaru no Go, volume 2, Panini Comics, 2005.
  3. ^ a b Yumi Hotta e Takeshi Obata, capitolo 18, in Hikaru no Go, volume 3, Panini Comics, 2006.
  4. ^ Yumi Hotta e Takeshi Obata, capitolo 107, in Hikaru no Go, volume 13, Panini Comics, 2007.
  5. ^ Yumi Hotta e Takeshi Obata, capitolo 8, in Hikaru no Go, volume 2, Panini Comics, 2005.
  6. ^ Yumi Hotta e Takeshi Obata, capitolo 17, in Hikaru no Go, volume 3, Panini Comics, 2006.
  7. ^ Yumi Hotta e Takeshi Obata, Hikaru no Go, volume 7, Panini Comics, 2006.
  8. ^ Yumi Hotta e Takeshi Obata, capitolo 131, in Hikaru no Go, volume 16, Panini Comics, 2007.
  9. ^ Yumi Hotta e Takeshi Obata, capitolo 144, in Hikaru no Go, volume 17, Panini Comics, 2007.
  10. ^ Yumi Hotta e Takeshi Obata, Hikaru no Go, volume 23, Panini Comics, 2009.
  11. ^ a b c (EN) Scheda sul manga Hikaru no go, Anime News Network.
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  17. ^ (EN) Hikaru no Go (GN 1 of 23), su Anime News Network. URL consultato il 14 agosto 2015.
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  19. ^ (EN) Hikaru no Go (eBook 1), su Anime News Network. URL consultato il 14 agosto 2015.
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  22. ^ (FR) Hikaru no go 23, su editions-delcourt.fr, Editions Tonkam. URL consultato il 14 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  23. ^ (FR) Hikaru no go Luxe 01, su editions-delcourt.fr, Editions Tonkam. URL consultato il 14 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
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  27. ^ HIKARU NO GO NUOVA EDIZIONE 23, su paninicomics.it, Panini Comics. URL consultato il 14 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
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