Educato all'Eton College,[2] per influenza del suo patrigno Charles Townshend, Henry ottenne l'opportunità di viaggiare all'estero con Adam Smith che fu suo tutore dal 1764 al 1766. Il duca rimase amico con Smith per tutta la vita e si ha ragione di credere che il suo pensiero lo influenzò molto.
Quando Sir John Montagu, II duca di Montagu morì il 5 luglio 1749, le sue proprietà vennero concesse a sua figlia, lady Mary Montagu, la quale aveva sposato Sir George Brudenell, IV conte di Cardigan. La parìa dei Montagu, come gran parte delle parìe inglesi, era limitata unicamente agli eredi maschi, e si estinse pertanto col II duca. Ad ogni modo, dopo dieci giorni dalla morte del II duca, il conte di Cardigan decise di adottare il cognome Montagu per sé e per i suoi due figli, di modo che la casata potesse comunque continuare. Diciassette anni dopo, nel 1766, Giorgio III di Gran Bretagna lo creò dunque Duca di Montagu e Marchese di Monthermer.
Il primo duca della creazione del 1766 morì il 23 maggio 1790 e gli sopravvisse l'unica figlia, Elizabeth, ora duchessa di Buccleuch. Ancora una volta la parìa dei Montagu si estinse. Elizabeth ereditò una parte degli averi dei Montagu tra cui Boughton House nel Weekley, Northamptonshire.Come suo suocero, Elizabeth voleva perpetuare il nome dei Montagu e come tale adottò il cognome Montagu Scott.
La linea Douglas
William Douglas, IV duca di Queensberry non si sposò mai; quando morì il 23 dicembre 1810 i suoi titoli passarono al suo cugino di secondo grado, sir Henry Montagu Scott, III duca di Buccleuch, col quale era imparentato attraverso la nonna di Henry, lady Jane Douglas. Il duca di Buccleuch dunque decise di aggiungere al suo cognome anche quello del cugino adottato e quindi la famiglia portò il cognome Montagu Douglas Scott che ancora oggi è in uso.
^abcG. E. Cokayne, Vicary Gibbs, H. A. Doubleday, Geoffrey H. White, Duncan Warrand and Lord Howard de Walden, editors, The Complete Peerage of England, Scotland, Ireland, Great Britain and the United Kingdom, Extant, Extinct or Dormant, new ed., 1910-1959, reprint, Gloucester, U.K.: Alan Sutton Publishing, 2000, volume IV, p. 442.
^abcG.E. Cokayne, Vicary Gibbs, H.A. Doubleday, Geoffrey H. White, Duncan Warrand and Lord Howard de Walden, editors, The Complete Peerage of England, Scotland, Ireland, Great Britain and the United Kingdom, Extant, Extinct or Dormant, new ed., 1910-1959, reprint, Gloucester, U.K.: Alan Sutton Publishing, 2000, volume II, p. 369.
^abG.E. Cokayne, Vicary Gibbs, H.A. Doubleday, Geoffrey H. White, Duncan Warrand and Lord Howard de Walden, editors, The Complete Peerage of England, Scotland, Ireland, Great Britain and the United Kingdom, Extant, Extinct or Dormant, new ed., 1910-1959, reprint, Gloucester, U.K.: Alan Sutton Publishing, 2000, volume II, p. 370.