Nei primi momenti successivi alla scomparsa del figlio, ucciso il 20 luglio 2001 in uno scontro in piazza Alimonda, a Genova, raggiunto da un colpo di pistola sparato dal carabiniereMario Placanica durante i fatti del G8 di Genova, Haidi Giuliani era restia ai riflettori della stampa ed aveva declinato anche una proposta dell'avvocato Giuliano Pisapia. Il suo impegno politico si è determinato nel tempo, dando inizio alla propria testimonianza a Firenze, attività che divenne poi il fulcro della sua azione politica.
Eletta il 12 ottobre 2006 senatrice della Repubblica per Rifondazione Comunista, subentrando al collega dimissionario Malabarba, dichiara:
«Non è la cosa che immaginavo per la mia vecchiaia. Sognavo di essere la nonna dei miei nipotini e anche di altri non miei, di bimbi con la pelle colorata. Invece la vita ha deciso diversamente.»
Uno degli obiettivi principali di Haidi Giuliani è stata la creazione di una commissione di inchiesta, prevista solo nel programma dell'Unione, sui fatti del G8 di Genova. All'accusa di eccesso di personalismo ha risposto:
«È necessario istituire la commissione non solo per fatto personale e non solo per quel 20 luglio, ma per tutti i giorni del G8, per quanto è accaduto a Genova. È una questione di democrazia, di verità. Chi ha la coscienza a posto non ha nulla da temere.»
Insediatasi a Palazzo Madama, ha fatto parte come membro della 1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali).
All'avvicinarsi dell'anniversario dei fatti del G8 di Genova, la senatrice ha affermato che «tra le forze dell'ordine ci sono delinquenti dediti all'odio e alla sopraffazione»[8].
La protesta contro i CPT
Il 9 dicembre 2006, insieme al deputatoFrancesco Saverio Caruso, suo compagno di partito, Haidi si è barricata all'interno del centro di permanenza temporanea di Crotone e successivamente si è recata in quello di Lamezia Terme per contestare la totale assenza di diritti all'interno di queste strutture e per chiederne la chiusura.[9]
Nel 2007 è tra i fondatori dell'Osservatorio sulla Repressione, associazione di promozione sociale che si prefigge di promuovere e coordinare studi, ricerche, dibattiti e seminari, sui temi della repressione, della legislazione speciale e della situazione carceraria.
Elezioni europee del 2009
Nel 2009 Haidi Giuliani si è candidata con PRC e PdCI alle elezioni europee nella circoscrizione nord-ovest[10], non risultando eletta.
Scritti
Haidi Giuliani, Giuliano Giuliani, Antonella Marrone, Un anno senza Carlo, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2002 ISBN 88-8490-247-9
Haidi Gaggio Giuliani, Paola Staccioli, Non per odio ma per amore. Storie di donne internazionaliste, Roma, Derive Approdi, 2012 ISBN 978-88-6548-058-8