Agli inizi della seconda guerra mondiale era generale di brigata, quale Capo di S.M. della 7ª Armata, Vicecomandante della 52ª Divisione fanteria autotrasportabile "Torino" a Civitavecchia, Comandante del Raggruppamento celere "Superga", comandante della Guardia alla frontiera della 4ª Armata.
Fu conferenziere e autore di numerosi libri di tema storico-bellico, nonché di alcune poesie e romanzi.
Fu anche uno degli autori novecenteschi della prima fantascienza italiana tra le due guerre col suo romanzo fantapoliticoLa disfatta dei mostri (1940),[8] romanzo "ascrivibile al filone delle guerre future" - secondo Riccardo Valla - che "descrive l'inevitabile conflitto nel 1980 tra Silvania e Viridonia, opposte da due credo inconciliabili, ed il prevalere della più piccola Silvania, il David che abbatte il gigante Golia."[9]
Morì nella propria città natale, Torino, nel 1955, all'età di 68 anni.
Opere
(parziale)
Medioevo nel castello di Santa Severa presso Civitavecchia, Torino, Tip. Baravalle e Falconieri, 1905 (poesie)
Il Principe Splendore, Carpigiani & Zipoli, 1928
Ardant du Picq, Officina grafica P. Scarrone, Torino, 1929
Sprazzi, bagliori e fiamme, Officina Grafica Pasquale Scarrone, Torino, 1931
La conquista di Plava, Ufficio Storico del Comando del Corpo di Stato Maggiore, Roma, 1932
Il ritorno del Duca, 1932
La guerra dei cento anni, Torino, Tip. E. Schioppo, 1934[10]
Italo Pileri, I precursori (PDF), su fanta-festival.it, Fantafestival, 1981. URL consultato il 31 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2014).