Gustave Paul Alexandre Surand nacque a Parigi[1] e studiò all'École des beaux-arts, allievo di Jean-Paul Laurens. Fu pittore ad olio, pastellista e scultore. Già dal 1881 cominciò ad esporre i suoi lavori al Salon des artistes français, ricevendo tre anni dopo una menzione d'onore.[2] Espose anche all'Expo del 1889 e a quella del 1900, dove vinse una medaglia d'argento con il quadro "S.Giorgio e il drago". Fu pittore di genere, ma nelle sue opere mostrò grande sensibilità per le variazioni atmosferiche e i contrasti di luce.[3]
Inoltre, appassionato della natura, Surand ritrasse spesso grandi animali selvatici e seppe cogliere, con tratto sapiente, l'attimo in cui l'animale tende il suo corpo preparandosi al salto. Nel 1884 ottenne una borsa di studio che gli permise di visitare la Tunisia.
Il ristorante parigino "Le Bar Romain", in rue de Caumartin, oggi ormai chiuso, conservava tredici quadri di Surand su soggetti dell'antica Roma, fra cui "Fête de vendange donnée par Messaline dans le Palais de Claude, en l'honneur de son amant Silius" (1905), "Néron devant l'incendie de Rome" e "Les Arènes sous Caligula". Queste opere furono vendute nel 2011[4].
Gustave Surand morì nel 1937 all'età di 77 anni.
Nel 1973 ebbe luogo la vendita del suo atelier, sito nel palazzo Drouot a Parigi[5].