Gregor Stähli

Gregor Stähli
Gregor Stähli (2006)
NazionalitàSvizzera (bandiera) Svizzera
Altezza180 cm
Peso75 kg
Skeleton
SquadraBob-Club Zürichsee
Termine carriera2010
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 0 0 2
Mondiali 3 4 3
Europei 1 2 1
Campionati svizzeri 4 0 0

Trofeo Vittorie
Coppa del Mondo 1 trofeo

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Statistiche aggiornate al 19 novembre 2010

Gregor Stähli detto Gregi (Zurigo, 28 febbraio 1968) è un ex skeletonista svizzero, vincitore di due medaglie di bronzo olimpiche a Salt Lake City 2002 e Torino 2006, tre volte campione mondiale, una volta europeo e vincitore di una Coppa del Mondo.

Biografia

Compete dal 1989 per la squadra nazionale elvetica. Iniziò a gareggiare in Coppa del Mondo nella stagione 1989/90, conquistando il primo podio il 3 febbraio 1990 ad Igls e la sua prima vittoria due anni dopo a Lake Placid, nel febbraio del 1992[1]. Ha trionfato in classifica generale nella stagione 2001/02.

Prese parte a due edizioni dei giochi olimpici invernali vincendo la medaglia di bronzo sia a Salt Lake City 2002 che a Torino 2006 mentre non poté partecipare a Vancouver 2010 a causa di un infortunio alla coscia occorsogli nel novembre del 2009.

Stähli partecipò inoltre a ben undici edizioni dei campionati mondiali vincendo in totale dieci medaglie di cui tre d'oro individuali conquistate a Altenberg 1994, a Sankt Moritz 2007 e a Lake Placid 2009 le quali costituirono un record che durò sino al 2015 quando il lettone Martins Dukurs, laureandosi campione a Winterberg 2015, lo eguagliò per poi superarlo nell'edizione successiva di Igls 2016 vincendo il suo quarto titolo. Completano il suo ricco palmarès ai mondiali altri 4 argenti (tre nel singolo e uno a squadre) e 3 bronzi (due nel singolo e uno a squadre).

Può inoltre vantare quattro medaglie vinte agli europei di cui una d'oro conquistata a Sankt Moritz 2006, due d'argento e una di bronzo. Ha inoltre vinto quattro titoli nazionali.

Si ritirò da campione del mondo in carica nel novembre del 2010, appena ripresosi dall'infortunio alla gamba che gli costò tutta la stagione 2009/10 e la mancata partecipazione ai Giochi di Vancouver. Pur essendo completamente riabilitato dichiarò di non voler proseguire l'attività agonistica non confidando nell'allora precaria situazione in cui si trovava la Federazione Svizzera di bob, slittino e skeleton[2].

Altre attività

Stähli interruppe la sua carriera sportiva nel 1994 per dedicarsi agli studi universitari in economia aziendale presso l'Università di San Gallo, per tornare all'attività agonistica sulle piste ghiacciate nel 1999. In questo periodo della sua vita ha praticato anche l'atletica leggera nelle discipline veloci, vincendo nel 1995 il titolo di campione svizzero nei 100 metri piani.

Palmarès

Olimpiadi

Mondiali

Europei

Coppa del Mondo

  • Vincitore della classifica generale 2001/02.
  • 30 podi (tutti nel singolo)[1][3]:
    • 10 vittorie;
    • 11 secondi posti;
    • 9 terzi posti.

Coppa del Mondo - vittorie

Data Luogo Paese Disciplina
8 febbraio 1992 Lake Placid Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti singolo
8 dicembre 2000 Igls Austria (bandiera) Austria singolo
16 novembre 2001 Schönau am Königssee Germania (bandiera) Germania singolo
21 novembre 2001 Igls Austria (bandiera) Austria singolo
14 dicembre 2001 Calgary Canada (bandiera) Canada singolo
20 dicembre 2001 Lake Placid Austria (bandiera) Austria singolo
17 gennaio 2003 Igls Austria (bandiera) Austria singolo
9 dicembre 2004 Igls Austria (bandiera) Austria singolo
10 novembre 2005 Calgary Canada (bandiera) Canada singolo
8 dicembre 2005 Igls Austria (bandiera) Austria singolo

Campionati svizzeri

  • 4 medaglie:
    • 4 ori (singolo nel 2000; singolo nel 2002; singolo nel 2003; singolo nel 2007).

Note

  1. ^ a b (EN) Gregor Staehli sportcareer overview, su skeletonsport.com (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2007).
  2. ^ (DE) Altmeister Gregor Stähli tritt ab, su nzz.ch, Neue Zürcher Zeitung, 19 novembre 2010 (archiviato il 13 aprile 2016).
  3. ^ (EN) Index of races, su davenportsleds.ca, Davenport Skeleton Sleds (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2017).

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