Il Gran Premio di superbike di Phillip Island 2014 è stato la prima prova del mondiale superbike del 2014, nello stesso fine settimana si è corso il primo gran premio stagionale del mondiale supersport del 2014.
Le due gare valide per il mondiale Superbike hanno registrato le vittorie di: Eugene Laverty in gara 1 e di Sylvain Guintoli in gara 2. La gara del mondiale Supersport è stata vinta da Jules Cluzel.
Vittoria nella gara inauguarale della stagione 2014 del mondiale Superbike per Eugene Laverty, con il pilota irlandese che realizza la sua personale tredicesima affermazione in carriera nel mondiale Superbike, riportando al primo posto la Suzuki GSX-R1000 a distanza di quattro anni dall'ultimo successo di Leon Haslam al GP di Kyalami del 2010. Secondo e terzo posto per i due piloti del team Aprilia Racing, con Marco Melandri che sopravanza di pochi millesimi il compagno di squadra Sylvain Guintoli.
Solo settimo posto per il campione del mondo in carica Tom Sykes, con David Salom che grazie al nono posto sul traguardo risulta il miglior pilota della classe EVO.
La seconda gara viene interrotta al quindicesimo giro quando Eugene Laverty, vincitore di gara 1, rompe il propulsore della sua Suzuki GSX-R1000 costringendo i commissari di gara ad esporre la bandiera rossa e a fermare la competizione. La vittoria viene assegnata pertanto a Sylvain Guintoli, che si trovava in testa al quattordicesimo giro (la classifica viene stilata il giro precedente l'esposizione della bandiera rossa) con i due piloti del team Kawasaki Racing, Loris Baz e Tom Sykes, rispettivamente secondo e terzo.
Così come accaduto in gara 1, anche in gara 2 David Salom si conferma migliore dei piloti con moto che seguono il regolamento EVO.
Al termine delle due gare svoltesi in Australia, la situazione nella classifica mondiale piloti vede: Guintoli in testa con 41 punti, secondo Baz con 31 punti e terzo Marco Melandri con 28.
La gara, svoltasi in sole cinque tornate, è stata inizialmente interrotta e poi fatta ripartire (per soli 5 giri) a causa della rottura del motore della Honda CBR600RR di Jack Kennedy.