Nacque dal matrimonio di Juan Nepomuceno Curiel Guerrero e María de Jesús Barba Riestra e aveva due fratelli: María Elisa e Juan Luis.
Fin da bambino dimostrò un'inclinazione per la musica. A sei anni imparò a suonare il piano e più tardi la chitarra e il violino.
Nella sua città natale ha compiuto tutti i suoi studi, fino al quarto anno di Medicina, carriera che ha percorreva perché suo padre esigeva un titolo professionale. Ma la sua grande vocazione per la musica prevalse e nel 1927 lasciò l'università per trasferirsi a Città del Messico. Già insediato nella capitale, lavorò come pianista in una casa di musica, per la registrazione dei rulli di pianola.
E proprio come pianista iniziò professionalmente in musica, suonando nella stazione radio XEW. Erano passati due mesi da quando si era unito a quella stazione radio, quando il dottore e cantante Alfonso Ortiz Tirado, che stava andando in tournée internazionale il giorno successivo, ricevette la notizia che il suo pianista era malato, quindi chiese a Gonzalo Curiel di sostituirlo.
Questo tour diede a Gonzalo l'opportunità di far conoscere il suo lavoro e il suo talento e servì come piattaforma per, successivamente, creare gruppi musicali e diventare uno dei primi artisti che abbiano lavorato a capo della propria orchestra.
La carriera
Fu così che sorse il Gruppo Ritarmelo (apocope di "Ritmo, armonía y melodía"), composto da Emilio Tuero, Pablo e Carlos Martínez Gil e Ciro Calderón e diretto da Gonzalo. Quindi, sempre alla ricerca di innovazioni, formò "Los Diablos Azules" (I Diavoli azzurri) e "Los Caballeros de la Armonía", tra gli altri gruppi.
Diede vita a quella che sarebbe stata il suo famoso "Escuadrón del Ritmo", che ha avuto una grande popolarità e ha segnato un'intera epoca tra le orchestre per ballare negli avvenimenti sociali, così come nel varietà nei principali teatri di rivista. Con questa orchestra viaggiò in tutto il Messico e negli Stati Uniti, oltre che in Brasile, Argentina e Cile.
Alla fine formò l'"Orchestra di Gonzalo Curiel", che consolidò il prestigio del compositore e che Curiel ha mantenuto fino alla sua morte.
Durante la sua carriera Gonzalo Curiel si è cimentato in tre importanti aree della musica: la popolare, le colonne sonore per film e la musica sinfonica.
Musica popolare
Nella musica popolare il suo lavoro fu molto ampio, ma è certamente Vereda Tropical la canzone che gli fece ottenere le più grandi soddisfazioni, a causa della popolarità acquisita sia a livello nazionale che internazionale. La sua canzone fu anche quella che più incontrò il gusto della gente.
Tra le altre creazioni di Gonzalo Curiel che incontrarono il gusto del pubblico sono Temor, Un Gran Amor, Caminos de Ayer, Son tus Ojos Verde Mar, Amargura, Incertidumbre, Calla Tristeza, Dime, Morena Linda, Noche de Luna, Desesperanza, Dolor de ya no verte, Me acuerdo de ti e Llévame.
Nella maggior parte delle sue canzoni scrisse sia i testi che la musica e ne realizzò anche alcune come coautore, come El mar e En cada puerto un amor di Ernesto Cortazar; Deseo, Sorpresa e He querido olvidar, con Alfonso Espriú Herrera (padre di Maria Eugenia Espriu Salazar de Delgado e suocero di Celso Humberto Delgado Ramírez). Con Ricardo López Méndez ha composto Déjame, Tu boca y yo e Tu partida, mentre con Mario Molina Montes ha fatto De dónde vienes e Mira cuántas cosas. In tandem con Gabriel Luna de la Fuente creó Inevitabilmente.
Alcune delle loro canzoni incontrano ancora il gusto del pubblico e molte altre, dal momento che non sono state registrate di recente, sono disponibili per artisti e gruppi musicali che desiderano includerle nei loro repertori, nelle loro presentazioni e in nuove registrazioni di dischi.
Colonne sonore
Gonzalo Curiel ha contribuito con la composizione delle colonne sonore di 180 film messicani, oltre a produzioni musicali per il cinema americano e francese. Nel 1954 vinse il Premio Ariel per la miglior colonna sonora, per la musica del film Eugenia Grandet. Nel 1958 fu nominato per la musica del film Vainilla, bronce y morir.[1]
Tra gli altri film di Gonzalo Curiel che vale la pena notare, Soy un prófugo e A volar joven, entrambi con Cantinflas; Lo que le pasó a Sansón, con Tin Tán; Ángel o Demonio, Santa, Paraíso Robado, La casa de la zorra, Cantando nace el amor, Hombres de mar, Cartas a Eufemia, El genial detective Peter Pérez, tra gli altri.
Musica sinfonica
Ha anche composto tre concerti per pianoforte e orchestra, con tre movimenti ciascuno. Queste opere rappresentarono il culmine della sua solida preparazione e della sua carriera musicale.
Impegno sociale
Gonzalo Curiel, condividendo ideali con Alfonso Esparza Oteo, Ignacio Fernández Esperón Tata Nacho e Mario Talavera, tra gli altri, per migliorare la situazione economica dei compositori, fondarono il "Sindacato messicano di autori, compositori ed editori di musica" (SMACEM)[2] e, successivamente, la "Società degli autori e compositori di musica", istituzione di cui fu, in due periodi, presidente del consiglio di amministrazione.
Morte
Gonzalo Curiel morì di un infarto miocardico nella sua casa il 4 luglio 1958. Le sue spoglie riposano nel Panteón Jardín de San Ángel, a Città del Messico.
Premi e riconoscimenti
Nella vita ricevette molti riconoscimenti di vario genere, ma ce ne sono stati di più dopo la sua morte: alcune strade e viali della Repubblica Messicana portano il suo nome; diversi busti in bronzo immortalano la sua memoria; una targa è stata collocata nella casa in cui è nato e, nel febbraio 2001, il governo di Jalisco ha svelato il Muro de los 100 Jaliscienses Ilustres (Muro dei 100 Jalisciensi Illustri), dove si trova il Maestro Curiel.
Nel 2009, è stato premiato dalla Sociedad de Autores y Compositores con il Reconocimiento Póstumo Juventino Rosas, una medaglia post mortem, istituita per onorare autori e compositori messicani il cui lavoro ha superato i confini linguistici e culturali, rimanendo valido fino ad oggi, per la Gloria del Messico nel mondo.
Composizioni
Le canzoni più popolari
Vereda tropical
Noche de Luna
Incertidumbre
Un gran amor
Temor
Desesperanza
Son tus ojos verde mar
Sorpresa (Musica di Gonzalo Curiel. Parole di Alfonso Espriú Herrera (Padre di Maria Eugenia Espriu Salazar de Delgado e suocero di Celso Humberto Delgado Ramirez)
Traicionera
Morena linda
Dime
Caminos de ayer
Tu Partida (Musica di Gonzalo Curiel. Parole di Ricardo López Méndez)
Déjame (Musica di Gonzalo Curiel. Parole di Ricardo López Méndez)
Calla Tristeza
Le altre canzoni
In ordine alfabetico:
A Solas
Adiós
Amargura
Anoche
Antes
Así es amar
Ay Corazón
Blanca
Brazalete
Calla
Calla Tristeza
Caminos de ayer
Canta el Son
Casualidad
Confesión
Con mi guitarra
Cuándo
De dónde vienes (Musica di Gonzalo Curiel. Parole di Mario Molina Montes)
Déjame (Musica di Gonzalo Curiel. Parole di Ricardo López Méndez)
Desesperanza
Desear (Musica di Gonzalo Curiel. Parole di Alfonso Espriú Herrera (Padre di Maria Eugenia Espriu Salazar de Delgado e suocero di Celso Humberto Delgado Ramírez)
Di que es mentira
Dime
Dolor de ya no verte (Musica di Gonzalo Curiel. Parole di Conchita Curiel)
El mar (Musica di Gonzalo Curiel. Parole di Ernesto Cortázar)
En cada puerto un amor (Musica di Gonzalo Curiel. Parole di Ernesto Cortázar)
En mi retiro
Esperanza
Esta noche de amor
Fatalidad
Fidelidad
He querido olvidar (Musica di Gonzalo Curiel. Parole di Alfonso Espriú Herrera (Padre di Maria Eugenia Espriu Salazar de Delgado e suocero di Celso Humberto Delgado Ramírez) )
Incertidumbre
Inesperada
Inevitablemente (Musica di Gonzalo Curiel. Parole di Gabriel Luna de la Fuente)
Instante
Inútil afán
La quiero
Llévame
Luna amiga
Mañana
Mañanita Fría
María del Mar (Musica di Gonzalo Curiel. Parole di Mario Molina Montes)
Me acuerdo de ti
Me enamoré (Musica di Gonzalo Curiel. Parole di Rodolfo Sandoval)
Me olvidé de ti
Mira cuántas cosas (Musica di Gonzalo Curiel. Parole di Mario Molina Montes)
Mi querer
Morena linda
Muchacha del alma (Musica di Gonzalo Curiel. Parole di Miguel Angel Menéndez)
Muy quedito
Nada
Nadie lo sabe
Noche de luna
No estás
Notas de mi piano
Para ella
Puñalada
Regalo
Sabor de besos
Si tu quisieras
Sin lágrimas
Sollozo
Son tus ojos verde mar
Sorpresa (Musica di Gonzalo Curiel. Parole di Alfonso Espriú Herrera (Padre di Maria Eugenia Espriu Salazar de Delgado e suocero di Celso Humberto Delgado Ramírez) )
Soy un extraño
Sueño
Temor
Traicionera
Tu
Tu boca y yo (Musica di Gonzalo Curiel. Parole di Ricardo López Méndez)
Tu partida (Musica di Gonzalo Curiel. Parole di Ricardo López Méndez)
Un gran amor
Una canción en la noche
Ven
Vereda Tropical
Viajar (Musica di Gonzalo Curiel. Parole di José Antonio Zorrilla, Monís)
Viejo Rincón
Visión (Musica di Gonzalo Curiel. Parole di Alfonso Espriú Herrera (Padre di Maria Eugenia Espriu Salazar de Delgado e suocero di Celso Humberto Delgado Ramírez) )
Ya nada soy
Colonne sonore
Soy un prófugo (1946)
¡A volar joven! (1947)
El supersabio (1948)
El mago (1948)
Fíjate qué suave (1948)
Puerta, joven (1949)
Pobres pero sinvergüenzas (1949)
En cada puerto un amor (1949)
Cuando el alba llegue (Fuego en la carne) (1950)
Traicionera (1950)
Vivillo desde chiquillo (1951)
Dancing, Salón de baile (1952)
Cantanti
Hanno interpretato e/o inciso una o più delle sue canzoni:
^Biografia di Gonzalo Curiel, su sacm.org.mx, Sociedad de Autores y Compositores de México (SACM). URL consultato l'11 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2016).