Componente della VI Commissione (Istruzione e belle arti) - I e II legislatura
Componente della XI Commissione (Lavoro e previdenza sociale) - I legislatura
Componente della Commissione speciale per l'esame del disegno di legge n. 71: "Conversione in Legge del Decreto Legge 21 giugno 1953, n. 451, recante disposizioni sugli scrutini e sugli esami nelle scuole secondarie per l'anno scolastico 1952-1953"
Componente della Commissione speciale per l'esame delle proposte di legge costituzionali Aldisio e Li Causi nn. 2406 e 2810 concernenti l'Alta Corte per la Regione Siciliana e la Corte costituzionale
Giuseppe Caronia nacque a San Cipirello (Palermo), da Francesco e Rosalia Rizzuto, il 15 maggio 1884. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'università di Palermo nel 1911, cominciò subito a esercitare la professione di medico.[1]
Attività scientifica
Dal 1911 al 1913 fu interno ospedaliero nella clinica pediatrica dell'università di Palermo diretta da Rocco Jemma e da quella data lo seguì all'università di Napoli. Nel 1915 divenne primario presso l'ospedale dei bambini Pausillipon di Napoli. Durante la prima guerra mondiale fu ufficiale medico nella Croce Rossa Italiana.
Nel 1922 partecipò al concorso per la cattedra di clinica pediatrica dell'università di Roma, riuscendo primo della terna designata. In quel periodo si avvicinò al Partito Popolare Italiano di Luigi Sturzo di cui divenne amico. Nel 1925 fu istituita una commissione di inchiesta "sull'andamento scientifico, amministrativo, disciplinare e morale della Clinica pediatrica dell'Università di Roma" e a conclusione nel 1927 il Consiglio superiore della Pubblica Istruzione lo censurò, e fu trasferito da Roma a Napoli, come direttore della cattedra di malattie infettive dell'infanzia.
Nel 1929 fu chiamato come professore di ricerche mediche presso l'Università di San Francisco, da cui tornò nel 1930 fu nuovamente chiamato alla direzione della cattedra di malattie infettive dell'infanzia dell'Università di Napoli.[2]
Nel 1935 fu trasferito a Roma come professore incaricato della cattedra di malattie infettive dell'università e direttore del reparto di malattie infettive degli Ospedali riuniti di Roma. Nel 1943-1944, durante i nove mesi dell'occupazione nazista di Roma ricoverò ottantanove perseguitati politici fra i quali quaranta ebrei.[3][4]
Con l'avvento della Repubblica fu eletto alla Costituente nelle liste della Democrazia Cristiana. Nel luglio del 1946 promosse la costituzione del "Gruppo Medico Parlamentare" di cui fu presidente. Ad esso aderirono ventotto medici costituenti appartenenti a tutti i partiti politici.
Fu poi eletto alla Camera dei deputati nella I (1948) e nella II legislatura (1953), sempre nella DC, e restò deputato fino al 1958.[6] Fu consigliere comunale di Roma dal 1948 al 1956.
^«Il Rettore Caronia(1884-1977), antifascista e costituente, nel 1945 aveva ricordato i venticinque caduti della Resistenza partigiana nel clima ricostruttivo che porterà l’Aula magna della Sapienza ad essere il luogo in cui si tennero i Congressi nazionali dei principali partiti politici del dopoguerra (PCI,DC,Pd’A,Psi,ecc.)»: Fulco Lanchester, LO STUDIUM URBIS E LA MEMORIA DEI SUOI CADUTI, Nomos, 3-2018, p. 14.
Giulio Andreotti, Caronia visto da vicino da Andreotti , «Grand'Angolo di Edit-Symposia. Pediatria e Neonatologia» 2006; 13 (1), pp. 21–22.
G. Roberto Burgio, Caronia: lo scienziato-rettore visto da un Maestro , «Grand'Angolo di Edit-Symposia. Pediatria e Neonatologia» 2006; 13 (1), pp. 18–20.
Giuseppe Caronia, Con Sturzo e con De Gasperi: Uno scienziato nella politica; presentazione di Giulio Andreotti; prefazione di Guido Gonella. Roma: Cinque Lune, [1979].
Italo Farnetani, Il ruolo del pediatra Giuseppe Caronia "giusto fra le nazioni" , «Grand'Angolo di Edit-Symposia. Pediatria e Neonatologia» 2005; 12 (2), p. 39.
Italo Farnetani, Francesca Farnetani, La top twelve della ricerca italiana, « Minerva Pediatrica» 2015; 67 (5): pp. 437–450 .
Italo Farnetani, Qualche notazione di storia della pediatria, in margine alla V edizione di Pediatria Essenziale, Postfazione. In Burgio G.R.( (a cura di). Pediatria Essenziale. 5ª Ed. Milano: Edi-Ermes; 2012. ISBN 9788870512250. vol. 2°, pp. 1757–1764.