Si sposò con Alba Poletti, e iniziò l'insegnamento: in un primo periodo, tra il 1914 e il 1915 fu docente di disegno costruttivo e architettonico presso la Scuola Minardi di Faenza; in seguito, dal 1915 in poi, fu titolare di cattedra di architettura e pittura decorativa all'Accademia di Belle Arti di Ravenna, dove nel 1926 istituì un corso per l'insegnamento del mosaico. Si dedicò alla pittura, all'affresco, all'incisione con stile simbolista e déco. Partecipò alla Biennale di Venezia nel 1922.
Partecipò anche alle Biennali dell'ISIA di Monza con manifesti e mobili di suo disegno.
Nel 1922 un incendio doloso distrusse le decorazioni murali che aveva dipinto nel Palazzo delle Cooperative di Ravenna.
In un secondo tempo il suo stile divenne più realistico. Nel 1927 ricevette dall'ENAPI (Ente Nazionale Artigianato e Piccole Industrie) l'incarico di progettazione di numerose botteghe artigiane sparse in tutta Italia e decise di trasferirsi a Roma. In tale città si occupò prevalentemente della promozione delle arti applicate per le quali egli stesso fornì disegni e modelli (vetri, ceramiche, oggetti, ricami, stoffe ecc.), auspicandone un rinnovamento sia attraverso l'organizzazione di mostre e concorsi, sia dalle pagine del periodico "Cellini". Negli anni successivi allestì numerose mostre della Sezione dell'Enapi, e nel 1929 all'Esposizione Internazionale di Barcellona e alla Fiera Internazionale di Lipsia. Nel 1931 curò l'arredo del Palazzo dell'Esposizioni a Roma in occasione del I Quadriennale e venne premiato per il progetto della chiesa dell'Enapi alla Mostra internazionale d'arte sacra di Padova; nel 1934 con la Sezione Enapi partecipò alla V Esposizione internazionale d'arti decorative e industriali di Milano e nello stesso anno ricevette il premio dell'Accademia d'Italia. A una così intensa e molteplice attività, Guerrini affiancò la costante partecipazione alle Esposizioni Nazionali più prestigiose presentando i suoi dipinti e lavori di grafica (Biennali di Venezia e Quadriennali di Roma) mostrando la sua tendenza ad un allontanamento dalla cultura simbolista a favore di indirizzi più aggiornati alla cultura del gruppo "Novecento".
Fondò a Ravenna l'Istituto Statale d'Arte per il mosaico e lo diresse dal 1961. Morì a Roma nel 1972.
Giudizio critico
Temperamento eclettico, naturalmente propenso alla sperimentazione, il Guerrini si cimenta in un'attività artistica poliedrica. Alla pittura affianca soprattutto una costante applicazione alla grafica raggiungendo esiti di grande raffinatezza nell'incisione e nella litografia oltre che interessanti proposte come progettista di oggetti e arredi, frutto di un'opportuna sintesi tra esigenze funzionali e decorative: si segnala in questo ambito la collaborazione con l'Ebanisteria Casalini di Faenza per i progetti di mobili e con la ditta Fratelli Matteucci - anch'essa di Faenza - con progetti per lampadari, cancellate ed elementi in ferro.