A fronte della relativamente breve carriera canora (durata poco più di un decennio), è maggiormente noto per essere stato l'organizzatore di 16 edizioni del Festival di Sanremo, nonché l'ideatore di altre manifestazioni come il Festival di Castrocaro e la Gondola d'Oro, fucina di giovani talenti musicali italiani.
Biografia
Iscritto dai genitori all'anagrafe come Lenin Ravera[1], fu costretto dalla burocrazia fascista a cambiare il proprio nome in Giandomenico, da cui derivò il diminutivo Gianni con il quale era conosciuto[1].
Nel 1942, a vent'anni, partecipò in coppia a una ventunenne Nilla Pizzi a un concorso amatoriale di musica indetto dall'EIAR[1] vincendolo con la canzone T'ho vista piangere.
Nel 1963 ideò il Festival di Castrocaro per voci nuove; nacque quindi il Festival i cui cantanti vincitori avrebbero poi partecipato di diritto al Festival di Sanremo l'anno successivo.
In un'epoca di profonda innovazione musicale quali furono i primi anni '80, dopo aver ideato la gara canora televisiva Azzurro nel 1982, Ravera nel 1985 crea un'altra gara canora, questa volta a squadre e a Sanremo, Poker di Maggio, la quale verrà trasmessa solo per un'edizione.
Alla sua morte, avvenuta nel 1986 per un male incurabile, il ruolo di organizzatore del Festival di Sanremo passò al figlio Marco.