George Handley nacque nel 1752 in Inghilterra. Non molto è noto di lui prima che attorno ai vent'anni emigrasse nelle Tredici Colonie, sposando subito la causa indipendentista.[1][2]
Lasciato l'esercito, si trasferì in Georgia ed entrò in politica, diventando membro del Consiglio Esecutivo tra il 1785 e il 1788. Di professione era giudice itinerante, servendo per brevi periodi di tempo in diverse contee georgiane. Nel 1787 venne nominato ispettore generale della milizia della Georgia, e pochi mesi dopo fu tra i delegati incaricati di ratificare la nuova costituzione degli Stati Uniti.[1][2]
Allo scadere del mandato di George Mathews, Handley fu eletto come nuovo governatore della Georgia. Durante il suo mandato annuale dovette gestire un imponente flusso di immigrati provenienti dalle altre colonie (soprattutto Carolina del Nord e Virginia) e i continui attacchi dei Creek, estremamente ostili al nuovo governo americano indipendente (soprattutto a causa dell'espansionismo aggressivo dei coloni).[1][2]