Durante il suo mandato governatoriale ricostruì ed espanse il sistema ferroviario georgiano, ancora danneggiato dalla guerra civile, e approvò una riforma costituzionale che accorciava il mandato del governatore da quattro a due anni.[1] Fu rieletto nel 1880, e non si ricandidò due anni più tardi.[2][4]
Ultimi anni e morte
Estremamente popolare, venne subito eletto senatore e lo rimase fino alla morte, avvenuta il 26 marzo 1894, poco dopo essere stato rieletto per la settima volta.[1][2][3][4]
Nel 1892 aveva subito un ictus, dal quale tuttavia si era ripreso tanto da poter tornare a Washington per ricoprire il proprio ruolo (anche se aveva estrema difficoltà a camminare).[3] Due anni più tardi tuttavia un nuovo ictus gli fu fatale, facendolo morire nella capitale statunitense.[3]