Nel 1452, con l'arrivo in Italia di Federico III d'Asburgo, Galasso si presentò all'imperatore per chiedere e ottene l'investitura dei feudi concessi alla famiglia dagli Estensi.
Galasso sposò in prime nozze nel 1427 circa Margherita d'Este (?-1452), figlia naturale di Niccolò III d'Este (?-1452), dalla quale effe numerosi figli:[1]
Gianmarco (?-decapitato 22 settembre 1469), complottò contro Borso d'Este e fu condannato a morte;[2][3]
Gianmarsiglio (1440-testò il 6 ottobre 1514 e morì poco dopo), imprigionato fino al 1477 e privato dei diritti di successione, fu uomo di lettere e lasciò rime e un Giornale degli anni di detenzione. Sposò Taddea Donnini (?-prima del 4 dicembre 1511) ed ebbe cinque figli;
Gianniccolò (?-dopo il 1489), imprigionato fino al 1477 e privato dei diritti di successione;
Gianprincivalle (?-dopo il 1489), imprigionato e privato dei diritti di successione, riuscì ad evadere nel 1472. Sposò Elisa di Alberto Rangoni;
Giancarlo (?-prima del 1469);
Manfredo (?- prima del 1489), imprigionato e privato dei diritti di successione, riuscì ad evadere da Ferrara nel 1472;
Bernardino (?-1489), imprigionato fino al 1477 e privato dei diritti di successione;
^Patrizia Meli, Gabriele Malaspina marchese di Fosdinovo. Condotte, politica e diplomazia nella Lunigiana del Rinascimento, Firenze, Firenze University Press, 2008.