Monsignor Franz Lackner è nato a Feldbach, capoluogo di distretto nella Stiria, il 14 luglio 1956.
Formazione e ministero sacerdotale
È cresciuto a Sankt Anna am Aigen dove ha completato l'apprendistato da elettricista. Tra il 1978 e il 1979 è stato di stanza per un anno e mezzo come soldato delle Nazioni Unite a Cipro. Dal 1979 al 1984 ha studiato al Bundesgymnasium di Horn.
Il 23 giugno 1991 è stato ordinato presbitero. Ha studiato presso la Facoltà di teologia dell'Università di Vienna e a Dublino. Dopo aver conseguito il titolo di Magister Theologiae ha studiato filosofia alla Pontificia Università Antonianum di Roma. Nel 1997 ha conseguito il dottoratosumma cum laude con una tesi sul tema dell'unità e molteplicità in Duns Scoto. Ha quindi compiuto un semestre di ricerca all'Università di Bonn. Nel 1998 è diventato professore di metafisica alla Pontificia Università Antonianum. Il 7 aprile 1999 è stato nominato provinciale della provincia francescana austriaca "San Bernardi Senensis". Nello stesso anno è diventato professore di filosofia presso il Collegio filosofico-teologico di Heiligenkreuz che nel gennaio del 2007 ha preso il nome di Pontificio collegio filosofico-teologico Benedetto XVI.
Il capitolo dei canonici della cattedrale di Salisburgo lo ha scelto tra le tre proposte di papa Francesco per succedere a monsignor Alois Kothgasser come arcivescovo di Salisburgo. Il 13 novembre 2013 la nomina è stata confermata ai sensi del Concordato con il governo federale austriaco. Il 18 dello stesso mese papa Francesco lo ha nominato ufficialmente.[1][2][3] Ha preso possesso dell'arcidiocesi il 7 gennaio successivo per procura mentre il 12 gennaio dello stesso mese, festa del Battesimo del Signore, ha fatto il suo ingresso ufficiale in diocesi.[4][5][6][7] Monsignor Lackner è il metropolita della provincia ecclesiastica di Salisburgo. Ha anche il titolo di "legatus natus" (ambasciatore permanente della Santa Sede) e quello di "Primas Germaniae".[4] Ha quindi il diritto di portare l'abito porpora ovunque. Nel suo stemma il galero e le 20 nappe non sono, come al solito per gli arcivescovi, verdi ma di colore rosso.
Nel febbraio del 2015 è emerso che nel novembre precedente il vescovo ausiliare di Salisburgo Andreas Laun in una conferenza avrebbe "paragonato le atrocità dei nazisti con l'omosessualità". Monsignor Lackner, senza menzionare Laun, ha dichiarato: "Gli orientamenti sessuali non dovrebbero in alcun modo essere associati a sistemi inumani e totalitari (ad esempio, il nazionalsocialismo). La chiesa è impegnata nei diritti umani e ha rispetto per la dignità di ogni individuo". Lo stesso Laun ha respinto le accuse perché "non aveva paragonato nessuno ai nazisti".[11]
In seno alla Conferenza episcopale austriaca è stato delegato per l'infanzia e per la pastorale giovanile dal 4 novembre 2003 al giugno del 2009 e delegato per lo sport fino a marzo del 2015. Il 28 gennaio 2015papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Graz-Seckau presentata da monsignor Egon Kappellari.[13] Lo stesso presule ha lasciato la vicepresidenza della Conferenza episcopale. Agli di marzo dello stesso anno monsignor Lackner gli è succeduto nell'incarico.[3] È anche responsabile delle aree "matrimonio e famiglia" e "tutela della vita" dal novembre del 2018.[14]
Monsignor Lackner è un atleta dilettante. Nel tempo libero pratica la maratona (ha partecipato ad esempio alla maratona di Graz) e gioca a calcio. È tifoso del Graz.[16]
Franz Lackner, in: Internationales Biographisches Archiv 15/2014 dell'8 aprile 2014, in Munzinger-Archiv (Artikelanfang frei abrufbar)
Franz Lackner, Gott hat gegeben: Von den Überraschungen des Lebens. Auflage. Stiria premium, Vienna 2015, ISBN 978-3-222-13485-2.
Franz Lackner e Clemens Sedmak, Kaum zu glauben. Annäherungen an Grundworte christlichen Lebens. Auflage. Tirolo, Innsbruck 2018, ISBN 978-3-7022-3678-6.