I foglianti erano monaci appartenenti all'ordine sorto dalla riforma introdotta da Jean Baptiste de la Barrière nell'abbazia cistercense di Notre-Dame de Feuillant, presso Tolosa: resisi indipendenti dal capitolo di Cîteaux nel 1592, si diffusero rapidamente in Francia e in Italia, dove erano noti come bernardoni. Esisteva pure il ramo femminile delle fogliantine. L'ordine si estinse negli anni a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo.
La riforma venne abbracciata da numerose abbazie cistercensi di Francia e d'Italia: papa Clemente VIII, con il breve Pastoralis nostri muneris ratio del 4 settembre 1592, esentò tali abbazie dalla giurisdizione del capitolo generale dell'ordine Cistercense e dell'abate di Cîteaux.[1]
Papa Urbano VIII, con la costituzioneAd uberes et suaves fructus, divise i foglianti in due congregazioni nazionali: la Congregatio gallica beatae Mariae Fuliensis e la Congregatio italica monachorum reformatorum sancti Bernardi; i foglianti italiani, detti bernardoni, vennero poi ulteriormente divisi nelle congregazioni "pedemontana" e "romana".[2]
Le fogliantine
Con il breve di papa Sisto V Super specula militantis Ecclesiae del 13 novembre 1587, Jean-Baptiste de la Barrière ottenne l'autorizzazione a introdurre la sua riforma anche nei monasteri femminili.[1]
Poiché l'abate era direttore spirituale di alcune dame legate all'abbazia di Notre-Dame de Feuillant, le spinse ad abbracciare la vita religiosa e fondò il monastero femminile di Montesquiou (trasferito a Tolosa nel 1599), che ebbe come prima superiora Marguerite de Polastron.[2]
Nel 1622, su richiesta della regina Anna d'Austria, le fogliantine fondarono anche il monastero di Saint-Jacques a Parigi.[2]
Estinzione dell'ordine
Tutti i monasteri foglianti francesi vennero soppressi nel 1791 a causa della Rivoluzione; gli ultimi vennero dissolti in età napoleonica.[2]