Dopo l'uscita di Finmeccanica nel 2005[2], la compagine sociale di Firema mutò considerevolmente in seguito alla chiusura delle officine di Casaralta a Bologna e di quelle di Cittadella e Padova[3], lasciando come soci di maggioranza i Fiore.[4]
Il core business dell'azienda è stato quello della costruzione di elettromotrici per il trasporto passeggeri regionale e metropolitano, pur con clienti prevalentemente sul mercato italiano.
Alle realizzazioni su proprio disegno, fra cui la riuscita famiglia di elettrotreni FiReMa E 82-E 82B-E 122, si sostituì in seguito la collaborazione con AnsaldoBreda che sfociò nella realizzazione dei treni regionali denominati TAF e TSR nonché dei complessi Meneghino per la metropolitana di Milano.