Romanziere attento alle problematiche del tempo, la sua narrativa fu caratterizzata da una vena felicemente populistica, che toccò i non pochi problemi sociali dell'epoca. Delle sue opere ricordiamo soprattutto: L'Hôtel du Nord (1929), Faubourgs de Paris (1933), L'île (1934) e Train de vies (1936).
È stata pubblicata anche la sua corrispondenza con Roger Martin du Gard (nel 1986, a cura di Pierre Bardel, in 2 voll. presso le Éditions du CNRS).
L'Hôtel du Nord (1929), trad. di Ezio D'Errico, L'albergo del Nord, Guanda, Parma 1941; Casini, Roma 1967; trad. Idolina Landolfi e Roberto Rossi, Garzanti, Milano 2002 (contiene anche Ville lumière) ISBN 88-11-66342-3
Petit Louis (1930, ripubblicato nel 1988 con postfazione di Pierre-Edmond Robert)