Eugène-Melchior de Vogüé

Eugène-Melchior de Vogüe
Eugène-Melchior de Vogüe fotografato da Nadar

Deputato dell'Assemblea Nazionale
Durata mandato15 ottobre 1893 –
31 maggio 1898
PredecessoreAuguste de Montgolfier
SuccessoreJules Roche

Marie Eugène-Melchior de Vogüé (Nizza, 25 febbraio 1848Parigi, 29 marzo 1910) è stato un politico, critico letterario e slavista francese.

Biografia

Nato a Nizza, in gioventù combatté nella guerra franco-prussiana prima di intraprendere la carriera diplomatica durante la Terza Repubblica, venendo nominato addetto nell'Impero Ottomano e in Egitto. Dopo aver dato le proprie dimissioni dal ruolo di segretario d'ambasciata a San Pietroburgo nel 1882, fu rappresentate di Ardèche all'Assemblea nazionale tra il 1893 e il 1898.

Parallelamente all'attività politica, nel 1872 fece il suo esordio letterario sulle pagine di Revue des deux Mondes con "Voyage en Syrie et en Palestine", tornando poi a pubblicare saggi, articoli e reportage sulla rivista in molteplici occasioni. Contribuì a far sviluppare in Francia un certo interesse per la cultura russa e, in particolare, la sua monografia Le roman russe (1886) ebbe il merito di introdurre i suoi connazionali all'opera di Fëdor Dostoevskij.[1]

Nel 1888 fu eletto membro dell'Académie française, mentre nel 1897 pubblicò una serie di libri sulla guerra di successione spagnola. Nel 1909 fu candidato al Premio Nobel per la letteratura.[2]

Opere (parziale)

  • Syrie, Palestine, Mont-Athos, 1876
  • Histoires orientales, 1880
  • Les Portraits du siècle, 1883
  • Le Roman russe, 1886
  • Spectacles contemporains, 1891
  • Notes sur le Bas-Vivarais, 1893
  • Cœurs russes, 1894
  • Jean d’Agrève, Armand Colin, 1897
  • Les morts qui parlent, Plon, 1899
  • Le Maître de la mer, Plon, 1903
  • Sous l'horizon, Armand Colin, 1904
  • Trois drames de l'histoire de Russie, Armand Colin, 1911

Note

  1. ^ (EN) Joseph Frank, Dostoevsky: A Writer in His Time, Princeton University Press, 2012, p. 786, ISBN 978-0-691-15599-9.
  2. ^ (EN) Hans Mehlin, Nomination Archive, su NobelPrize.org, 21 maggio 2024. URL consultato il 26 novembre 2024.

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