Figlia di un direttore d'albergo che lavorava nelle allora colonie italiane d'Africa, ha vissuto con la famiglia in Libia e in Etiopia.[1]
Nel 1950, si trasferì a Roma dove trovò lavoro come indossatrice per diverse sartorie romane e, infine, nell'atelier di Roberto Capucci.[2]
Il 14 luglio 1955 si sposò con l'attore Nino Manfredi (al quale rimase legata fino alla morte di quest'ultimo,[3] il 4 giugno 2004).
Dopo la nascita dei tre figli, la Ferrari ha lavorato nel mondo dello spettacolo, accanto al marito, sia come costumista[4][5] che come scenografa.[6]
Dall'aprile 2006[2] sostenne la raccolta di fondi per l'associazione onlusViva la Vita, della quale è presidente onoraria,[7] che si occupa dei malati di sclerosi laterale amiotrofica,[8] ma già durante la degenza ospedaliera del marito, colpito da ictus, manifestò la sua sensibilità verso le persone affette da malattie invalidanti parlandone nella trasmissione televisiva Report.[7]
Citazioni
«Nino è stato un grande amore. Lo seguivo nella sua vita artistica; i miei racconti, il mio vissuto erano divenuti parte nella sua vita da cui Nino ha tratto qualche ispirazione per i suoi film. Anche io ho fatto intensi viaggi nella sua mente, l’ho percepito profondamente nella sua personalità, nel suo modo di essere. Nino osservava e immagazzinava qualsiasi cosa per trarne spunti per la propria arte[1].»