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Commento: Il giocatore sul libro del Brescia non ha il nome di battesimo né alcuna scheda anagrafica con la data di nascita. Potrebbe benissimo essere un calciatore più giovane e soprattutto non essere la stessa persona. L'arbitro ha una bibliografia certa e completa, il calciatore no
Ha giocato 6 partite per il Foot Ball Club Brescia nei primi campionati di Prima Categoria disputati dopo il primo conflitto mondiale, esordendo nella sua prima partita il 12 ottobre 1919 in Brescia-Cremonese (1-0). Nel 1921 ha giocato a Modena, il 16 ottobre 1921 in Modena- Brescia (1-0) la sua ultima partita da calciatore, continuando a rimanere nella società come dirigente. Nel 1923 si dimise il presidente Alberto Genna, vi fu un anno di vacanza della presidenza e venne eletto un Comitato di reggenza di cui fecero parte il Ragionier Spinelli, Battista Pisa e appunto Enrico Dall'Era, che rimasero in carica per il 1923-1924 e poi passarono la mano al nuovo presidente Gino Rovetta.
Arbitro
Enrico Dall'Era prese la tessera di arbitro nel 1923.[1]
Dall'Era rivestì inoltre anche il ruolo di arbitro, dirigendo dieci incontri di Serie A fino alla stagione 1932-1933. Il suo primo incontro diretto nel campionato di Serie A è stato il 7 dicembre 1930 Pro Patria-Livorno (0-0).[2]
L'ultima partita diretta in Serie A è stata Padova-Torino (3-1) del 25 giugno 1933.[3]
Carlo Fontanelli, Il mito della Vecchia Signora - I campionati italiani della stagione 1930-31, Empoli (FI), Geo Edizioni S.r.l., maggio 2003, p. 17.
Carlo Fontanelli, Potere bianconero - I campionati italiani della stagione stagione 1932-33, Empoli (FI), Geo Edizioni S.r.l., 2003, p. 43.
Marco Bencivenga, Ciro Corradini e Carlo Fontanelli, Tutto il Brescia, 1912-2007, tremila volte in campo, Geo Edizioni S.r.l., 2007, p. da 39 a 68, in cui gli autori non hanno mai scritto il nome di battesimo di Dall'Era.